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WALL STREET: DOW +4,2%, NASDAQ +5%

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Al giro di boa il Dow e il Nasdaq ignorano i “profit warning” e restano saldamente in territorio positivo.

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Permane il blocco automatico degli ordini di acquisto sul Dow Jones per limitare gli eccessi di rialzo.

Ignorati dal mercato gli allarmi utili lanciati da Jds Uniphase (JDSU – Nasdaq) e Federated Department Stores (FD – Nyse).

Per ogni titoli in ribasso se ne contano tre in rialzo su entrambi gli indici. Alle 11.30 erano passate di mano 647 milioni di azioni al Nyse, mentre il Nasdaq ha registrato volumi di 814 milioni.

“Abbiamo visto troppe vendite nei giorni scorsi”, ha dichiarato Art Hogan, chief market strategist di Jefferies & Co., aggiungendo che “questo e’ esattamente quello che ci si aspettava di vedere”.

“Non mi aspetto un guadagno di 300 o 400 punti ogni giorno, ma ritengo che raggiungeremo un livello di supporto”, ha aggiunto Hogan.

“Il trend ribassista nel mercato e’ stato superato”, sostiene John Davidson, chief investment officer presso Circle Trust Co., aggiungendo che “ci sara’ una continua incertezza e volatilita’, ma da qui a un anno vedo un’economia molto piu’ forte”.

Sostiene il mercato la dichiarazione della strategist della banca d’affari Goldman Sachs, Abby Cohen, che consiglia di investire in azioni e alza la soglia dal 70% al 75%, tagliando di 5% l’investimento obbligazionario.

Cohen ritiene che la sottovalutazione, le iniziative del governo, il riacquisto delle azioni da parte delle aziende, la liquidita’ non impiegata e la fiducia inniettata dagli interventi delle istituzioni bancarie siano tutti elementi che aiuteranno il mercato azionario.

L’analista di Goldman Sachs ha infine dichiarato di prevedere una crescita del valore del listino S&P 500 di 29%-45% rispetto alla chiusura di venerdi’ scorso (965.80), piazzandosi a 1.250-1.400 punti.

Sul fronte macroeconomico, il superindice degli Stati Uniti ha registrato un calo dello 0,3% in agosto dopo quattro mesi consecutivi di crescita; lo ha comunicato questa mattina il Conference Board, una societa’ di ricerca di New York.

Il dato, che si porta a quota 109.6, delude il mercato che si aspettava un ribasso dello 0,1%, come da un sondaggio dell’agenzia stampa Dow Jones sugli economisti.

In luglio, il superindice era cresciuto dello 0,3% a quota 109,9.

Il risultato di agosto mostra una debolezza dell’economia americana precedente all’attacco terroristico dell’11 settembre.

Il rapporto della Conference Board e’ un compendio di 10 dati economici gia’ comunicati in precedenza: nuovi ordini alle fabbriche, disoccupazione, riserve monetarie, settimana lavorativa media, nuovi permessi di costruzioni edilizie, valutazioni azionarie

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WALL STREET: I TITOLI CHE MUOVONO IL MERCATO/2