Nonostante il rimbalzo della scorsa settimana, in cui gli investitori hanno recuperato il 40% delle perdite accusate successivamente all’ attacco dell’ 11 settembre, il Dow Jones Industrial Average ha archiviato il terzo trimestre – conclusosi venerdi’ – con un calo complessivo del 15,76%.
In punti, si tratta della peggior perdita in assoluto, in un trimestre, nella storia dell’ indice Dow Jones, equivalente a un crollo di 1.654 punti. In percentuale comunque e’ solo il 18esimo piu’ forte calo per le blue chips Usa.
La scorsa settimana il Dow ha messo a segno un rialzo di 611,75 punti, chiudendo a quota 8.847,56, il che ha portato il guadagno delle cinque sedute a +7,4%; un recupero di circa il 40% rispetto alla perdita accusata dai 30 titoli industriali dopo l’ attacco terroristico.
Anche l’ indice S&P 500 e’ salito, riuscendo per parte sua a recuperare la soglia psicologica di quota 1.000 (1.040,94) con un rialzo settimanale di +7,8%; equivale a un recupero del 58% rispetto alle perdite subite successivamente alla tragedia del WTC.
Lo S&P 500 ha perso nel trimestre giugno-luglio-settembre il 15%.
Infine il Nasdaq la scorsa settimana e’ salito di 75,61 punti, pari a +5,3%, con chiusura finale a quota 1.498,80. La perdita dell’ indice hi-tech per i tre mesi chiusi a settembre e’ di -31%, la seconda peggiore in assoluto per un trimestre nella storia del Nasdaq.
Utilizzando l’ indice Wilshire 5000 come barometro per misurare il mercato azionario Usa allargato, la perdita complessiva di Wall Street in settembre e’ stata di $1.140 miliardi. Nel trimestre la borsa Usa ha bruciato una cifra pari a $2.250 miliardi.
Da notare infine che il 95% dei fondi comuni di investimento americani mostra al momento una performance negativa per i primi 9 mesi del 2001.