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WALL STREET: DOPO LA PARTENZA, INDICI IMBALLATI

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Prima parte della seduta debole per gli indici americani, che continuano a risentire dell’atteggiamento prudente degli operatori dopo il consistente rally registrato ad ottobre.

Il Dow Jones cede lo 0,18% a 9792, l’S&P500 lo 0,25% a quota 1050 e il Nasdaq lo 0,54% a 1960 punti.

La giornata e’ priva di dati economici, e l’attenzione degli investitori e’ quindi concentrata sul fronte societario, in particolare sul comparto hi-tech.

A questo riguardo, le principali notizie della giornata riguardano la nota positiva di JP Morgan su Intel (upgrade da Neutral a Overweight) e, nella direzione opposta, l’invito alla prudenza di First Albany sui semiconduttori. Bear Stearns e’ invece ottimista sul settore hardware, che pero’ registra un calo di quasi l’1% nonostante il buon progresso di IBM (+2,3%).

Passando al reddito fisso, sono in rialzo i titoli di Stato, con il rendimento sul Treasury a 10 anni al 4,42% dal 4,45%. In crescita anche l’oro, il cui prezzo spot sale di $2,40 a $384,90 all’oncia. Sostanzialmente invariato il petrolio, con il future con scadenza dicembre che segna +$0,07 a $30,92 al barile (da Target News, in tempo reale per gli abbonati a INSIDER).