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WALL STREET: DOPO IL TONFO RIMBALZO DEL NASDAQ

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Al termine della giornata di contrattazioni sulla piazza di New York, il tabellone elettronico del Nasdaq contiene i danni con una drastica riduzione delle perdite dopo aver saggiato la soglia di supporto in area 3.200 punti. Cessioni frazionali su tutti gli altri principali indicatori.

Il Nasdaq ha chiuso a 3.355,56 (-0,16%), il Dow Jones ha chiuso a 10.568,43 (-0,27%), l’ S&P 500 a 1.402,03 (-0,49%) e il Russell 2000 a 489,53 (-0,30%).

In apertura di seduta gli ordini di vendita hanno colpito senza pieta’ il settore high-tech: gli investitori continuano a temere che i prezzi delle azioni siano eccessivi rispetto ai profitti societari e in attesa che tutti i risultati trimestrali siano pubblicati, preferiscono allegerire le posizioni a rischio.

I cacciatori d’occasioni hanno tuttavia riportato ossigeno sul finale, riuscendo cosi’ a bilanciare la situazione.

La volatilita’ e’ stata inoltre accentuata dal basso volume di scambi, circa il 30% in meno rispetto alla media, a causa della contemporanea ricorrenza del ‘Columbus Day’ e di Yom Kippur, la festa del perdono secondo la religione ebraica.

Nonostante tre settimane consecutive di ribassi, molti analisti sono ancora convinti che si tratti soltanto di una nuvola passeggera.

Il primo a confermare l’atteggiamento rialzista questa mattina e’ stato Joseph Battipaglia, capo delle strategie di investimento di Gruntal & Co., che ha individuato un target a 4.300 punti per il Nasdaq entro la fine dell’anno.

Arthur Hogan, capo degli analisti di Piper Jeffries, e’ convinto che la situazione contingente offra ottime occasioni agli investitori: “Il Nasdaq ha subito una correzione del 30% sulla base di timori e paure. Sui listini si possono trovare ottime societa’ a prezzi d’occasione”.

“L’economia americana sta passando da una crescita annua del 7% a una del 4,5% – prosegue Hogan – e questo non e’ affatto male. Un aumento del Pil superiore al 4% lascia tutto lo spazio necessario all’espansione dei profitti societari”.

In generale sui listini hanno mostrato tendenza al rialzo costruzioni, metalli, petroliferi e chimici.

Segno meno per brokeraggio, trasporto, farmaceutico e bancario.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Electronic Data Systems Corp. (EDS) ha vinto la gara d’appalto della marina militare degli Stati Uniti per l’ammodernamento dell’intero sistema informatico, un mega-contratto del valore di $10 miliardi. Per il contratto erano in gara anche IBM (IBM), Computer Science Corp (CSC) e General Dynamics Corp (GD). Il titolo Electronic Data ha guadagnato piu’ del 10,5%, mentre il titolo IBM, dopo una giornata sotto la soglia di parita’, ha chiuso con un rialzo di quasi il 2% e il titolo General Dynamics ha perso lo 0,5%.
(Vedi Informatica: EDS vince commessa US Navy da $10 Mld)

Nel settore della grande distribuzione, Williams-Sonoma (WSM), marchio leader negli Stati Uniti per gli articoli casalinghi di qualita’, ha annunciato che gli utili del terzo trimestre saranno inferiori alle previsioni. Dopo l’annuncio, John Tate, responsabile finanziario della societa’, ha presentato le dimissioni. Il titolo ha perso quasi il 30%.
(Vedi Utili: Williams-Sonoma manca gli obiettivi e Cambio al vertice dopo profit warning)

Nel settore finanziario, Credit Suisse Group ha ricevuto dalla Commissione Ue il via libera all’acquisizione della banca d’affari Donaldson, Lufkin & Jenrette Inc (DLJ). Il titolo DLJ ha chiuso la giornata di contrattazioni praticamente invariato.
(Vedi Banche: Credit Suisse, via libera UE per DLJ)

Nel settore farmaceutico, il titolo Connetics Corp. (CNCT) ha bruciato quasi il 79% del valore in apertura, sulla notizia che la societa’, specializzata in biotecnologie, ha rinunciato a chiedere l’approvazione per il Relaxin, un medicinale per alcune patologie della pelle.
(Vedi Borsa: Connetics precipita senza paracadute)

Nel settore dei semiconduttori, i principali titoli del comparto sono stati quest’oggi in forte perdita e l’indice di settore, il Philadelphia Semiconductor Index, ha segnato una flessione del 5% raggiungendo il livello piu’ basso degli ultimi 9 mesi. In particolare Intel Corp (INTC) ha chiuso con un ribasso del 2,2%, Texas Instrument (TXN) ha perso circa il 3,5% e Rambus (RMBS) ha perso l’ 11.
(Vedi Borsa: chip ai minimi degli ultimi 9 mesi)

Nel settore dei media, la commissione antitrust dell’Unione Europea ha fissato per mercoledi’ la comunicazione delle condizioni per il via libera alla fusione tra America Online (AOL) e Time Warner (TWX). Il presidente del Senato americano ha inoltre fatto sapere di essere contrario a eventuali accordi tra AT&T (T) e la societa’ che nascerebbe dalla fusione tra Aol e Time Warner, le due societa’ infatti si verrebbero a trovare in un regime di duopolio nel settore della televisione via cavo. Il titolo Aol ha perso quasi il 3,5%, mentre il titolo Time Warner ha perso quasi il 3% e il titolo At&t ha perso il 2,75%.

Nel settore farmaceutico, Eli Lilly (LLY) ha chiesto un’estensione del brevetto del Prozac, il farmaco antidepressivo piu’ venduto al mondo. Il titolo ha perso lo 0,75%.

Nello stesso settore, SmithKline Beecham (SBH) ha deciso di acquistare Block Drug Company (BLOCA), una societa’ che produce dentifrici e prodotti per la pulizia dei denti, per $1,24 miliardi. La societa’ britannica sta inoltre aspettando l’approvazione per la fusione con Glaxo Wellcome (GLX). Il titolo SmithKline ha perso quasi il 2%, mentre il titolo Block Drug ha guadagnato oltre il 3% e il titolo Glaxo ha perso quasi l’ 1,5%.

Nel settore high-tech, Emulex (EMLX) ha guadagnato il 9% dopo aver annunciato uno split azionario 2 a 1 (due nuove azioni per ogni azione posseduta).

Nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, Cisco Systems Inc. (CSCO) ha perso quasi il 4,5%, scontando con ritardo la frenata nel comparto dei computer registrata nelle scorse settimane.

Nel settore Internet, Yahoo! (YHOO), dopo le forti perdite dei giorni scorsi e in attesa dei dati di bilancio che verranno pubblicati domani, ha recuperato quest’oggi quasi il 5,5%.

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al New York Stock Exchange (dati non ufficiali di chiusura) con rispettivi
volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure definitive
cliccando sul simbolo dei singoli titoli):

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO

(in $)

VARIAZIONE

(in punti)

VARIAZIONE

(percentuale)

MOT

Motorola

14,311,700

26.750

-1.000

-3.60%

NOK

Nokia

11,152,100

36.688

-1.000

-2.65%

NT

Nortel Networks

11,014,100

63.875

+1.563

+2.51%

EMC

EMC

11,055,100

90.063

+0.875

+0.98%

LU

Lucent Tech

10,866,900

32.125

-1.125

-3.38%

T

AT&T

9,520,800

26.500

-0.750

-2.75%

TXN

Texas Instruments

9,309,900

45.250

-1.625

-3.47%

GE

General Electric

8,841,300

58.750

-0.688

-1.16%

SBC

SBC Comm

8,727,200

52.375

-0.938

-1.76%

AOL

America Online

8,124,900

57.110

-2.020

-3.42%

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al Nasdaq (dati non ufficiali di chiusura) con rispettivi volumi, prezzi
e variazioni percentuali (verificare chiusure definitive cliccando sul simbolo
dei singoli titoli):

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO

VARIAZIONE

(in punti)

VARIAZIONE

(percentuale)

INTC

Intel

53,745,000

39.000

-0.938

-2.35%

CSCO

Cisco Systems

44,150,400

53.750

-2.438

-4.34%

DELL

Dell Computer

35,019,600

25.563

+0.250

+0.99%

MSFT

Microsoft

27,307,000

54.063

-1.500

-2.70%

WCOM

WorldCom

22,713,800

25.938

+0.750

+2.98%

BVSN

BroadVision

20,011,800

22.063

+3.813

+20.89%

ORCL

Oracle

19,758,600

66.625

-1.000

-1.48%

CNCT

Connetics

19,664,800

5.375

-20.125

-78.92%

SUNW

Sun Microsystems

19,226,500

107.000

-0.500

-0.47%

JDSU

JDS Uniphase

16,687,100

92.938

+1.563

+1.71%