Avvio di seduta debole per i listini americani, condizionati dalle prese di beneficio e dall’aumento del petrolio. Il Dow Jones cede lo 0.27% a 10464, l’S&P500 lo 0.23% a 1188 e il Nasdaq lo 0.35% a 2035.
Dopo il rally delle ultime giornate, che ha portato i principali indici azionari ai massimi di un mese (il Nasdaq e’ ai massimi di due mesi), i mercati oggi si presentano sotto tono.
Le prese di profitto, scattate dopo la recente corsa delle azioni, e l’aumento del petrolio sono le ragioni principali della debolezza odierna. In assenza di nuovi catalizzatori significativi, come dati macro di rilievo, e con la vicinanza del weekend gli operatori preferiscono non sbilanciarsi.
Favorisce il clima di cautela l’aumento del petrolio, tornato sopra i $47 al barile. Il contratto future sul greggio con scadenza giugno in questo momento guadagna 19 centesimi a quota $47.11.
Sul fronte societario, proseguono le operazioni di fusioni e acquisizioni. America West e un gruppo di investitori hanno annunciato che acquisteranno la compagnia aerea in bancarotta US Airways.
Buone notizie dal settore retail, con gli utili migliori delle attese riportati da Gap. Ondata di acquisti nell’after hour di giovedi’ su Maytag. La societa’ di elettrodomestici ha annunciato di aver accettato una proposta di acquisto. In base ai terminni stabiliti, la societa’ non continuera’ a quotarsi in borsa.
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Sugli altri mercati sono invariati i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.12%. L’oro e’ in calo di $0.3 a $420.5 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2558 contro il dollaro.