Avvio di seduta negativo per i listini americani, su cui continuano a pesare i timori sulla crescita dell’inflazione. Dopo la delusione di ieri sul PPI, in mattinata sono arrivati i dati ancor peggiori relatici al CPI. Una nota positiva emerge dal colosso informatico HP, mentre il petrolio e’ poco variato in attesa del dato sulle scorte. Il Dow Jones e’ in ribasso dello 0.56% a 11356, l’S&P500 cede lo 0.43% a 1286, il Nasdaq e’ in calo dello 0.37%, a quota 2220.
Nella giornata di ieri, i prezzi alla produzione avevano offerto una fotografia contrastata sulle pressioni inflazionistiche, oggi, l’aggiornamento sui prezzi al cunsumo, ha confermato un pieno aumento di questi. Sia il dato generale che la versione “core”, depurata degli elementi piu’ volatili come cibo ed energia, sono risultate superiori alle attese degli economisti. In particolare, il dato, nel mese di aprile, ha registrato una crescita dello 0.6%, contro un consensus dello 0.5%; +0.3% l’indice “core” (stime +0.2%).
Il dato non da sollievo agli innvestitori maggiormente preoccupati su un proseguimento delle strette creditizie da parte della Fed che, a questo punto, optera’, con elevate probabilita’ per un ulteriore rialzo del costo del denaro nel meeting di giugno.
Per la cronaca societaria, buone notizie sono state comunicate nell’after hour di ieri dal colosso informatico HP. La societa’, seconda produttrice di Pc al mondo, ha diffuso una trimestrale superiore alle attese di Wall Street; il titolo e’ cresciuto del 4.47%.
Male invece le azioni della societa’ di microchip Applied Materials, in seguito alla comunicazione di un outlook che ha deluso la maggior parte degli investitori.
Nel comparto energetico, petrolio in leggero progresso, ma ancora sotto i $70. I futures con consegna giugno segnano un rialzo di 10 centesimi a quota $69.63 al barile. Gli operatori preferiscono non sbilanciarsi in vista del dato settimanale sulle scorte, che verra’ rilasciato alle 16:30 ora italiana.
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Sugli altri mercati, in forte recupero l’oro, in seguito all’ultimo aggiornamento arrivato da Teheran sul nucleare . I futures con consegna giugno segnano un progresso di $14.10 a quota $707 l’oncia. In ribasso l’euro a 1.2844 contro il dollaro. In calo anche i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.169% dal 5.10% di martedi’.