Balzo in avanti del Nasdaq, che recupera terreno grazie alla buona performance dei semiconduttori e software. Indietreggia nuovamente il Dow Jones, che ritorna sotto quota 10.300.
Sul Nasdaq si mette in evidenza la crescita di Oracle (ORCL – Nasdaq), sulla scia di alcuni rumors a Wall Street.
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Il titolo beneficia anche di una nota positiva espressa dalla banca d’affari Wells Fargo.
Il listino tecnologico azzera le perdite subite all’inizio delle contrattazioni, quando i mercati hanno accusato i ribassi sulla scia del dato relativo all’ indice dei prezzi al consumo di aprile, che ha messo in luce l’incremento dell’inflazione e ha alimentato i timori su prematuri rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed.
Sul Nasdaq pesa tuttavia il forte calo della societa’ specializzata nel settore via cavo Adelphia Communications (ADLAE – Nasdaq), dopo la notizie che il fondatore, presidente e amministratore delegato di John Rigas, lascera’ presto l’azienda.
Debole il Dow Jones, che accusa il forte calo di Hewlett-Packard (HPQ – Nyse). La societa’ capitanata da Carly Fiorina, nel comunicare alla fine della seduta di martedi’ i dati trimestrali , ha dichiarato di essere pessimista sul recupero della spesa relativa all’Information Technology , provocando il calo odierno del titolo.
Male sul listino delle blue chip anche Exxon Mobil (XOM – Nyse), sulla scia della nota negativa di Deutsch Bank sul settore dei servizi petroliferi. L’indice tuttavia contiene le perdite grazie ai recuperi dei titoli retail Federated Department (FD – Nyse) e Wal-Mart (WMT – Nyse), che beneficano delle buone trimestrali.
I settori in movimento
► E’ stato il settore biotech (BTK) a innescare i guardagni , sul tabellone elettronico. Il comparto continua il rimbalzo dopo essere stato bastonato la scorsa settimana grazie a diverse notizie positive che interessano Medtronic (MDT – Nyse), OSI Pharmaceuticals e Human Genome Sciences (HGSI – Nasdaq), chye hanno ottenuto l’ok per i loro farmaci dalla FDA (Food and Drug Administration).
► In crescita il settore retail (RLX) che prosegue il trend positivo di martedi’, incoraggiato dalla buona trimestrale di Federated Department (FD – Nyse). Guadagnano anche Wal-Mart (WMT – Nyse) e Costco (COST – Nasdaq).
► In recupero, invece, il settore semiconduttori (SOX), con Intel (INTC – Nasdaq), Texas Instruments (TXN – Nyse) e Xilinx (XLNX – Nasdaq). Ancora in calo Micron Technology (MU – Nyse). A riportare la fiducia sul settore dei chip e’ il recupero del colosso delle infrastrutture dei chip Applied Material (AMAT – Nasdaq). Il titolo supera la cautela espressa dalle banche d’affari Deutsche Bank e Lehman Brothers .
► Vira in territorio positivo il settore software (GSO) grazie ai guadagni di Oracle (ORCL – Nasdaq). Bene Verisign (VRSN – Nasdaq) e Microsoft (MSFT – Nasdaq). Il colosso di Bill Gates aveva inziato la seduta in rosso, dopo che la banca d’affari Goldman Sachs aveva pronosticato un calo del fatturato sulla scia del taglio di $100 su Xbox La stessa preoccupazione sul fatturato e’ stata espressa da Soundview.
► In progresso il comparto Internet (DOT), sulla scia del progresso del colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse), dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha alzato il giudizio sul breve termine relativo al titolo da ‘neutral’ a ‘buy’. Guadagnano Ebay (EBAY – Nasdaq), Yahoo! (YHOO – Nasdaq) e Amazon (AMZN – Nasdaq).
Titoli
► Da segnalare il forte calo Schering-Plough Corp (SGP – Nyse), dopo che la Food and Drug Administration (FDA, l’organo Usa di controllo su alimentari e farmaceutici) ha avviato un’indagine sul colosso farmaceutico Usa.
► Passa sul fronte dei guadagni la piu’ grande societa’ di infrastrutture software Bea Systems (BEAS – Nasdaq) nonostante abbia dichiarato che le vendite quest’anno potrebbero essere al di sotto delle delle previsioni.
► In rosso Computer Associates (CA – Nyse) che sconta l’annuncio dell’indagine formale della Sec.
Sul fronte macroeconomico
► Negativo l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, che e’ salito dello 0,5%, l’incremento maggiore in 11 mesi. Il ‘core rate’, cioe’ l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili (settore alimentare ed energetico), e’ aumentato dello 0,3%. Entrambi i dati sono superiori alle stime degli analisti, che avevano previsto un rialzo dello 0,4% per l’indice non depurato e dello 0,2% per il ‘core rate’ (consensus CNBC/Dow Jones).
A trainare al rialzo il dato di aprile sono stati in particolare i prezzi dell’energia.
► Buono, ma meno incisivo, il dato sulle scorte di magazzino, relativo al mese di marzo, che e’ sceso dello 0,3% attestandosi a $1,117 migliaia di miliardi, il livello piu’ basso dall’ottobre del 1999.
► In linea con le stime il dato sulla produzione industriale negli Stati Uniti, aumentata dello 0,4% ad aprile, il quarto rialzo consecutivo e la crescita piu’ marcata dal giugno del 2000.
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