Gli indici Usa terminano la settimana di contrattazioni posizionandosi in territorio negativo. In una seduta caratterizzata dall’assenza di dati macroeconomici, gli investitori non sono riusciti ad accogliere con favore i pochi spunti rialzisti, preoccupati dalle condizioni del mercato tecnologico.
La debolezza della domanda dei chip e’ stata messa in luce dalla trimestrale del produttore di chip Micron Technology (MU – Nyse). La notizia ha avuto un’incidenza sul comparto dei semiconduttori, tra le maglie nere del mercato.
Secondo quanto affermato da alcuni analisti, sugli indici Usa ha pesato anche il rialzo dei rendimenti delle obbligazioni, che rende i titoli azionari meno appetibili.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.851,39 (-0,93%)
Il Dow Jones a 10.427,67 (-050%)
L’S&P 500 a 1.148,70 (-0,42%)
In una settimana il Dow Jones ha ceduto l’1,7% mentre il listino high tech ha lasciato sul terreno lo 0,9%.
Neanche la forte crescita del produttore di palmari Palm (PALM – Nasdaq) e’ riuscita a fungere da elemento di traino per i listini. Il titolo ha guadagnato sulla scia della decisione della banca d’affari J.P. Morgan di alzare il rating da ‘market perform’ a ‘long term buy’, dopo la trimestrale positiva annunciata giovedi’ a chiusura dei mercati.
Il Nasdaq ha ceduto sulla scia delle perdite del colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq) . Male il gigante di Bill Gates Microsoft (MSFT – Nasdaq) e la societa’ di hardware Dell (DELL – Nasdaq).
Il Dow Jones e’ stato gravato dall’allarme utili per il primo trimestre di McDonald’s (MCD – Nyse) e dal ribasso di Hewlett-Packard (HWP – Nyse), che ha ceduto dopo che Anna Livermore, presidente della divisione servizi, ha dichiarato che il fatturato e gli utili di tale divisione saranno al di sotto delle stime nel trimestre in corso. Il gruppo non ha beneficiato dell’ approvazione da parte degli azionisti della fusione con il colosso informatico Compaq (CPQ – Nyse).
A limare le perdite del listino industriale ha contribuito la conglomerata General Electric (GE – Nyse) che, dopo aver vissuto due sedute consecutive di flessione, ha risalito la china grazie alla nota positiva espressa da Michael Regan, analista della banca d’affari CS First Boston. La rivale Honeywell (HON – Nyse) ha chiuso invece in calo nonostante la nota positiva della banca d’affari Merrill Lynch , che ha affermato di ritenere interessante la valutazione del titolo.
Sull’S&P 500, ha inciso negativamente il ribasso del titolo della compagnia di telefonia locale Verizon Communications (VZ – Nyse) dopo che la societa’ di rating Moody’s ha dichiarato che il gruppo dovrebbe ridurre la propria fiducia sui prestiti a breve termine. Verizon ha trascinato al ribasso anche le societa’ di telefonia locale SBC Communications (SBC – Nyse) e Alltel (AT – Nyse)
Deboli i titoli petroliferi Exxon Mobil (XOM – Nyse), BP Amoc (BP – Nyse) e Royal Dutch Petroleum (RD – Nyse), dopo che la banca d’affari Salomon Smith Barney ha tagliato il rating e il giudizio di 20 societa’ del settore.
La seduta e’ stata caratterizzata dal debutto positivo dell’Ipo piu’ grande della storia nel settore assicurazioni, ovvero Travelers Property Casualty Corp. (TAP.A – Nasdaq), braccio assicurativo di Citigroup (C – Nyse), che ha fissato a $18,50 il prezzo iniziale dei 210 milioni di azioni collocate sul mercato. Il titolo ha chiuso la seduta odierna a quota $19,56.
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