Si amplifica il calo degli indici azionari americani (controlla la performance in tempo reale) al giro di boa sulla scia dei deludenti risultati pubblicati da Microsoft e dei crescenti timori sullo stato di salute delle banche. Il paniere delle blue chip cede oltre 260 punti (-3.26%), mentre il Nasdaq lascia sul terreno quattro punti percentuali pieni.
Il colosso del software ha sorpreso in negativo il mercato con una contrazione dell’11% degli utili e l’annuncio del taglio di 5.000 posti di lavoro nei prossimi 18 mesi. Si tratta della prima inaziativa di questo tipo nella storia della societa’. La societa’ ha citato il peggioramento delle condizioni economiche e il calo dei ricavi nel segmento del software per PC, precisando che non sara’ in grado di fissare una guidance su profitti e ricavi per il resto dell’anno a causa della votalita’ dei mercati.
Le preoccupazioni circa la stabilita’ del settore finanziario hanno continuato anche quest’oggi a turbare gli investitori, con le azioni degli istituti bancari subiscono un altro duro colpo. Dopo le trimestrali deludenti e le ingenti perdite legate ai prestiti, gli investitori temono che la crisi finanziaria sia tutt’altro che finita e che gli sforzi economici del governo non siano sufficienti ad evitare i fallimenti.
Maglia nera del comparto finanziario Bank of America, dopo che la CNBC ha riferito che il Ceo Ken Lewis terra’ una riunione di emergenza
con la dirigenza per discutere del futuro di Thain, ex di Merrill Lynch. La societa’ si e’ attirata le critiche per l’acquisizione di Merrill, che la scorsa settimanaq ha annunciato un rosso di $15.45 miliardi nel quarto trimestre.
A deteriorare ulteriormente il sentiment del mercato sono arrivate anche letture macroeconomiche peggiori delle attese, tra cui un incremento del numero di richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione e un pesante calo nella attivita’ di costruzione di case, con cantieri edili e licenze di costruzioni piombati ai minimi storici
nell’ultimo mese.
Lettera anche su eBay, che continua a perdere quote di mercato a favore di Amazon ed altri competitors online: il colosso delle aste su Internet ha registrato un calo del 31% dei profitti nell’ultimo trimestre. Subito dopo la chiusura delle borse sara’ il gigante Internet Google a diffondere gli ultimi numeri fiscali.
Tra le rare voci fuori dal coro Apple. Il colosso informatico ha riportato un aumento del 2% dei profitti che ha sorpreso le attese degli analisti; annunciata anche un’espansione dei margini grazie alle robuste vendite di iPod. Il gruppo ha emesso un outlook poco incoraggiante per i prossimi risultati, ma gli investitori non hanno dato particolare peso alla notizia a giudicare dalla performance del titolo che si muove in rialzo del 5.92%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, estende le perdite il greggio, dopo il rilascio dei dati sulle scorte
. I futures con consegna marzo segnano un ribasso di $2.61 a $40.99 al barile. Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro a quota 1.2960. In rialzo l’oro a $855.60 l’oncia (+$5.50). In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.6010%.