Partenza in cauto ribasso per la Borsa americana, con i dati convincenti giunti dal fronte del mercato del lavoro che non sono stati sufficienti a mettere in secondo piano la delusione per il fatturato e le previsioni per la stagione delle festivita’ natalizie annunciati dal colosso di vendite al dettaglio Wal-Mart.
Tentativo timido di rimbalzo del biglietto verde, con il Dollar Index che sta perdendo gradualmente forza e ora scambia in progresso dello 0.3%. Un tale andamento ha tolto un po’ di pressione sulle materie prime e sul mercato, favorito tra l’altro dagli ultimi dati pubblicati dal Dipartimento del Lavoro. Le cifre hanno evidenziato un progressivo anche se timido miglioramento della situazione occupazionale negli Stati Uniti. Le richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite piu’ delle attese la settimana scorsa, scendendo sui minimi da gennaio, mentre quelle continuative sono risultate pari ai livelli segnati a marzo.
In calendario oggi sono attese anche le cifre relative alle scorte di petrolio (alle 17 italiane), l’ennesima asta di Treasury, questa volta di titoli a 30 anni, prevista alle 19 italiane, oltre al budget del Tesoro di ottobre (alle 20 italiane).
Sul fronte societario, i conti trimestrali del colosso di Wal-Mart e della produttrice di semiconduttori Applied Materials hanno battuto le attese e emesso una guidance superiore alla stima precedente. Tuttavia le previsioni del gigante delle vendite al dettaglio per la stagione delle festivita’ non ha soddisfatto a pieno gli operatori. Entrambi i titoli scivolano in rosso.
A conferma delle attese secondo cui dopo un terzo trimestre solido, le societa’ di vendite al dettaglio non riusciranno a comportarsi altrettanto bene negli ultimi tre mesi dell’anno, sono le cifre pubblicate da Kohl’s.
La societa’ di ricerca Retail Metrics prevede che il settore retail mostrera’ nel complesso un incremento dei profitti per la prima volta in due anni, grazie ad un metro di paragone vantaggioso, ad un controllo delle scorte e ad un miglioramento dei livelli di spesa al consumo.
Non mancano le notizie di M&A, con Hewlett-Packard che, dopo aver rivisto al rialzo l’outlook, ha annunciato l’acquisto dell’azienda di apparecchiature di Rete 3Com per circa $2.7 miliardi in contanti. La conglomerata industriale General Electric intanto ha stretto un accordo per la cessione della sua divisione di sicurezza a United Technologies per $1.8 miliardi. A mercati chiusi presentera’ le proprie cifre fiscali il gigante dell’intrattenimento Walt Disney.
Sugli altri mercati, sull’energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre perdono $1.06 a quota $78.22 al barile. Sul valutario rimbalza il dollaro, con l’euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a $1.4917. Seduta volatile per i prezzi dell’oro: al momento i futures con scadenza dicembre arretrano di $1.80 a quota $1112.80 l’oncia. In moderato rialzo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ sceso al 3.4700% dal 3.4740% di martedi.