Termina in flessione la giornata di contrattazioni a Wall Street dopo una mattinata pervasa da un diffuso ottimismo tra gli investitori.
Forti vendite per il comparto dell’high tech sul quale hanno pesato i crolli di colossi del calibro di JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) -13,85%, Compaq (CPQ – Nyse) -14,96% e Check Point Software Technologies (CHKP – Nasdaq) -14,35%.
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Il colosso telefonico (JDS Uniphase), dopo la diffusione dei dati relativi al primo trimestre del 2001, in linea con quanto atteso dal mercato, ha comunicato per i prossimi tre mesi un profit warning che ha provocato una fuga dal titolo.
Meno comprensibile la performance di Check Point Point Software Technologies che in mattinata ha comunicato utili per 13 centesimi per azione, superiori di 3 unita’ alle aspettative degli analisti.
Su Compaq e’ gravato invece il macigno dei dati sulla prima trimestrale dell’anno: la societa’ ha registrato utili per $200 milioni pari a 12 centesimi per azione inferiori per un solo penny alle attese del mercato.
A tutto cio’ si sono sommati i cattivi dati di bilancio di At&T (T – Nyse) Lucent Technologies (LU – Nyse).
Il gigante della telefonia a lunga distanza ha conseguito nel primo trimestre dell’anno una perdita di $366 milioni, pari a 10 centesimi per titolo.
Nello stesso periodo del 2000 la societa’ aveva riportato un utile di $1,7 miliardi, pari a 54 centesimi per azione.
Brutte notizie anche dal costruttore leader per gli apparecchi e il software per le telecomunicazioni (Lucent) che ha registrato nel primo trimestre una perdita di $3,69 miliardi, pari a $1,08 per azione.
Nello stesso periodo dell’anno precedente la societa’ aveva ottenuto un utile di $509 milioni, pari a 16 centesimi per azione.
La testimonianza che l’high tech sia il complice di questa improvvisa virata in territorio negativo, giunge anche l’indice Dow Jones, dove il ribasso piu’ consistente e’ stato registrato da due big tecnologici: Hewlett Packward (HWP – Nyse) -4,97%, e Intel (INTC – Nasdaq) -4,32%.
Complessivamente, l’indice rappresentativo del comparto dell’hi tech il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLX), ha chiuso le contrattazioni in calo del 2,47%.
Sempre nel settore dei trenta titoli principali, a spiccare in negativo, Walt Disney Co. (DIS – Nyse) e Wal-Mart Stores (WMT – Nyse).
La prima, di cui si attendeno i dati di bilancio dopo la chiusura di Borsa, sconta un’anticipazione del Los Angeles Times secondo cui la compagnia leader nell’intrattenimento sarebbe in procinto di mandare a casa dal 30 al 50% del personale addetto divisione cartoni animati.
Il colosso della distribuzione (Wal-Mart) ha invece accusato consistenti vendite dopo che Goldman Sachs & Co. ha raccomandato gli investitori di ridurre le loro quote del titolo.
Cionostante, c’e’ chi come Charles Norton di Blue Ridge Advisor rimane ottimista. Secondo l’analista occorre “essere fiduciosi sul mercato”. Questa fiducia, a parere di Norton, scaturirebbe dalla prontezza con cui la Federal Reserve ha mostrato di intervenire per rilanciare l’economia.
L’iniziale ottimismo degli investitori nella mattinata era nato dopo la reazione positiva dei mercati al dato sulla fiducia dei consumatori nel mese di aprile (a quota 109,2 rispetto ai 117 punti di marzo), ben al di sotto delle ipotesi degli analisti.
La reazione traeva la sua ragione da due fattori.
Da una parte dal fatto che i suddetti dati sono stati aggregati prima del taglio dei tassi d’interesse operato dalla Federal Reserve mercoledi’ 18 aprile. Dall’altro lato, dal calo della fiducia dei consumatori, da cui dipende per due terzi il prodotto interno lordo degli Stati Uniti.
Gli investitori sperano ora in un taglio dei tassi d’interesse prima della riunione della Federal Reserve del 15 maggio.
Tra i settori su cui si sono concentrati gli acquisti, il petrolifero, l’edilizio, il metallurgico e il sanitario.
Pesanti vendite invece sui titoli legati a biotecnologico, infrastrutture per telecomunicazioni, vendita al dettaglio, alberghiero, aereo e servizi petroliferi.
A fine contrattazioni sono attesi inoltre i dati di bilancio relativi ai primi tre mesi del 2001 di Amazon.com(AMZN – Nasdaq), Broadvision (BVSN – Nyse), WorldCom, (WCOM – Nasdaq), BMC Software (BMC – Nyse), e Verizon Comunications, (VZ – Nyse).
Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:
1) Sunrise Technologies International (SNRS – Nasdaq) +36,32%;
2) Hollis-Eden Pharmaceuticals (HEPH – Nasdaq) +35,38%;
3) Spire (SPIR Nasdaq) – +30,33%;
4) Dura Automotive System (DRRA – Nasdaq) +29,47%;
5) Penford (PENX – Nasdaq) +27,74%.
I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:
1) Mpower Communications PFDD (MPWRP – Nasdaq) -45,00%;
2) Baldwin Piano & Organ Company (BPAO – Nasdaq) -28,85%;
3) Informix (IFMX – Nasdaq) -28,55%;
4) Gliatech (GLIA – Nasdaq) -25,28%;
5) 360networks (TSIX – Nasdaq) -25,12%.
Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:
Nel settore delle telecomunicazioni:
Il gigante della telefonia a lunga distanza AT&T (T – Nyse) ha registrato nel primo trimestre dell’anno una perdita di $366 milioni, pari a 10 centesimi per azione. La societa’ ha guadagnato piu’ dell’ 1%.
(Vedi Utili: AT&T in perdita, vince solo sul wireless )
Nel settore delle fibre ottiche:
JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) ha perso oggi quasi il 14%. Nel primo trimestre dell’anno ha raggiunto un utile pro forma di $160 milioni, pari a 14 centesimi per azione, in linea con le attese di Wall Street (First Call/Thomson Financial). Il fatturato e’ stato di $920 milioni.
(Vedi Utili: JDS in linea, licenzia 20% forza lavoro)
Nel settore dell’intrattenimento:
Viacom (VIA – Nyse) ha lasciato sul campo circa il 3,5%. Ha registrato nel primo trimestre dell’anno un bilancio in pari, superando le attese di Wall Street (First Call/Thomson Financial) per una perdita di 8 centesimi ad azione.
(Vedi Utili: Viacom in pari, supera attese analisti)
Nel settore informatico:
Compaq Computer Corporation (CPQ – Nyse), e’ in ribasso del 15%. Nel primo trimestre dell’anno ha conseguito utili di $200 milioni pari a 12 centesimi per azione. Il rusultato e’ inferiore alle stime degli analisti, i quali si attendevano 13 centesimi e un fatturato pari a $ 9.14 miliardi.
(Vedi Utili: Compaq sotto le aspettive del mercato)
Nel settore delle infrastrutture per le tlc:
Il costruttore leader per gli apparecchi e il software per le telecomunicazioni Lucent Technologies (LU – Nyse) ha riportato nel primo trimestre una perdita di $3,69 miliardi, pari a $1,08 per azione. La societa’ conquista in borsa quasi il 14,5%.
(Vedi Utili: Lucent in perdita su oneri straordinari )
Nel settore della chimica:
Il colosso Du Pont (DD – Nyse) guadagna piu’ dell’1,5%. Nel primo trimestre ha ottenuto un utile di $567 milioni, pari a 54 centesimi per azione. Wall Street (First Call/Thomson Financial) si attendeva 51 centesimi per azione.
(Vedi Utili: Du Pont supera aspettative, in calo su anno )
Nel settore industriale:
Il gigante Goodyear Tire & Rubber Co. (GT – Nyse) ha conquistato circa l’1,75% dopo aver comunicato per il primo trimestre una perdita di $3,5 milioni, pari a 2 centesimi.
(Vedi Utili: Goodyear in perdita, taglia 7800 dipendenti )
Nel settore finanziario :
Il broker online Ameritrade (AMTD – Nasdaq) ha perso oltre l’8,5% dopo aver comunicato per il primo trimestre una perdita di $54,2 milioni, pari a 30 centesimi per azione, in linea con le attese di Wall Street (First Call/Thomson Financial).
(Vedi Utili: Ameritrade in perdita, licenzia 270-300)
(ARTICOLO IN FASE DI SCRITTURA)