Società

Wall Street: deboli i tech, materie prime rubano la scena

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Apertura all’insegna dell’incertezza per il mercato azionario Usa. La debolezza e’ molto piu’ pronunciata della media nel settore tecnologico, penalizzato dalla guidance inferiore alle previsioni e dalla delusione per l’incremento del 23% del dividendo decisa da Microsoft.

Dopo un avvio stentato, il Dow Jones guadagna lo 0.23% a quota 10786.16 e l’S&P 500 lo 0.15% in area 1141.49. In rosso invece il Nasdaq, che segna un -0.1% a quota 2347.17.

Il pessimismo sulle prospettive del settore ha un impatto anche su eBay, nonostante la societa’ di aste online ha rivisto al rialzo l’outlook sugli utili sulla parte alta del range stabilito in precedenza.

L’azionario americano e’ dunque destinato a ridurre i guadagni visti sin i qui settembre, sulla falsa riga di quanto sta accadendo sui mercati europeo dopo che la chiusura mista della regione di Asia e Pacifico. Le borse di Cina, Taiwan e Corea del Sud sono chiuse il resto della settimane per le festivita’ di meta’ autunno.

Il tutto all’indomani della decisione della banca centrale americana di aprire uno spiraglio di possibilita’ per un secondo round di quantitative easing. Per il momento pero’ la Fed prende tempo, resta a guardare e per “un periodo esteso” lascia il costo del denaro laddove e’ stato portato nel dicembre 2008, nel range 0-0.25%. Anche se la ripresa dell’economia e’ lenta e il rischio di deflazione e’ alto.

La reazione del mercato ieri e’ stata di un immediato entusiasmo, poi sgonfiatosi. D’altra parte nel comunicato finale si legge che l’economia Usa resta debole e che la preoccupazione maggiore ora e’ la deflazione.

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Sul fronte macro, le richieste di prestito immobiliare hanno segnato un calo dell’1.4% nella settimana terminata il 17 settembre. Alle 16:00 ora italiana sara’ la volta dell’indice dei prezzi delle case. Dopo mezz’ora verra’ pubblicato il dato sulle scorte di pretrolio.

In ambito di notizie societarie, crolla ADBE dopo i conti di ieri sera. A deludere e’ stata in particolare la guidance. Anche Microsoft fa fatica (-1% circa), dopo che il colosso el software ha alzato il dividendo trimestrale di tre centesimi a $0.16 per il trimestre. La delusione e’ stata grande.

Nel frattempo eBay ha bruciato i guadagni iniziali, nonostante abbia annunciato che nel terzo trimestre del 2010 i risultati raggiungeranno la parte alta della forchetta stabilita il 21 luglio scorso.

Sugli altri mercati, mentre titoli di Stato e oro continuano la corsa, che ha preso il via ieri dopo il comunicato della Fed, il dollaro e’ sottoposto a forti pressioni, scivolando ai minimi di cinque mesi contro l’euro. L’indice delle commodity avanza di oltre lo 0.8%.

Nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre avanzano dello 0.92% a $75.66 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna +1.66% a $1295.50 l’oncia, salendo su nuove vette al rialzo. Sul fronte valutario l’euro, al momento e’ in rialzo dello 0.97% a quota $1.33.93. Il rendimento dei Treasury decennale in calo dal 2.594% di ieri.