(Teleborsa) – Finale debole ieri per la borsa di Wall Street, che ha seguito l’andamento nervoso delle piazze europee, con il riaffacciarsi dei timori sulla sorte della Zona Euro. Nel frattempo gli investitori hanno cercato di metabolizzare le parole del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, che ha detto che la banca centrale americana potrebbe estendere la portata delle misure di quantitative easing da 600 miliardi di dollari se l’economia USA continuasse a mostrare segnali di scarso slancio, anche se il tasso di disoccupazione dovesse rimanere a livelli troppo elevati. Il Dow Jones ha chiuso con un calo dello 0,17% a 11.362,19 punti mentre il più ampio paniere S&P500 ha limato lo 0,13% a 1.223,12 punti. In rialzo invece l’indice Nasdaq +0m13% a 2.594,92 punti grazie ad alcuni commenti positivi su alcuni titoli tecnologici, tra i quali Cisco, da parte di alcuni broker. Priva di spunti l’agenda macroeconomica. Sul fronte societario, tra i titoli del Dow30 va segnalata 3M che ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Winterthur Technologies per 448 milioni di dollari. Sotto i riflettori anche la farmaceutica Pfizer, sulla scia delle dimissioni di Jeffrey Kindler, AD e Chairman del gruppo. In luce inoltre Kraft Foods che si prepara ad un’ordinanza preliminare contro Starbucks, accusato di voler terminare la partnership con il gruppo alimentare. Sul fronte M&A, ottima performance di Barnes & Noble dopo la notizia che il gestore di fondi hedge, William Ackman, è pronto a finanziare l’offerta della rivale Borders.