(Teleborsa) – Proseguono all’insegna della debolezza gli indici statunitensi, con gli investitori che si interrogano ancora sulla ripresa economica, in una seduta povera di spunnti dal fronte macroeconomico. Attesi con ansia domani i numeri sul Pil Usa del secondo trimestre. Tra le vendite generalizzate, si distingue la buona performance di HP, grazie alla guidance ottimista annunciata ieri sera, dal colosso dei computer. I listini azionari statunitensi, hanno ricalcato così il copione del Vecchio Continente, sotto pressione oltre al persistere delle preoccupazioni per lo stato di salute dei conti pubblici dei paesi europei, anche la performance negativa delle banche e dei retail. Sugli altri mercati, si è assistito oggi ad nuova frenata del biglietto verde, con il cross eur/usd scivolato a 1,36 dollari. La debolezza della divisa statunitense ha spinto le quotazioni dell’oro ad un nuovo record storico oltre i 1.313 dollari l’oncia. Tra gli indici, che risalgono dai minimi intraday, il Dow Jones mostra un calo dello 0,09% mentre il nasdaq lima lo 0,07%. Debole anche il più ampio paniere S&P500 che cede lo 0,11%.