I listini azionari americani si avvicinano al traguardo di meta’ scambiando in un range ristretto, con il Dow Jones e l’S&P 500 che scambiano in ribasso fin dall’avvio, mentre il Nasdaq e’ riuscito a riportarsi sopra i livelli della vigilia.
Da tempo si vocifereva che dopo due anni di licenziamenti dicembre sarebbe stato il primo mese a registrare una crescita di posti di lavoro. Invece le cifre pubblicate dal Dipartimento del Lavoro hanno evidenziato che l’economia ha perso 85.000 posti e che il tasso di disoccupazione e’ rimasto al 10%.
E’ stata cosi’ inevitabile la delusione degli operatori, anche se va sottolineato che i dati rivisti del mese precedente hanno mostrato che l’economia americana ha creato 4.000 posti di lavoro in novembre, numeri che si confrontano con la lettura precedente per una perdita di 11.000 unita’.
“Penso che le cifre ci abbiano riportato alla realta’”, ha osservato ai microfoni della CNBC David Spika, investment strategist di WHG Funds. “La ripresa e’ ancora possibile ovviamente, ma i dati sono la dimostrazione che il mercato sia salito un po’ troppo ultimamente”.
Sempre in ambito macro, dall’aggiornamento di novembre delle scorte di magazzino all’ingrosso sono invece giunte buone notizie. Le cifre sono infatti cresciute dell’1.5%, accompagnate da vendite che hanno registrato l’incremento piu’ marcato degli ultimi 10 mesi.
A guidare in rialzo il Nasdaq ci pensano UPS, che prima del suono della campanella ha rivisto al rialzo le stime sugli utili del quarto trimestre, e Logitech. Entrambe le azioni si rendono protagoniste di progressi superiori al 4%.