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WALL STREET CONTRASTATA, GREGGIO E ORO AI MASSIMI

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Indici contastati a Wall Street, a causa dei deludenti aggiornamenti societari, di un diffuso nervosismo sul rapporto occupazionale di venerdi’ e dell’elevato prezzo delle commodities. Il Dow Jones ha perso lo 0.21% a 11216, l’S&P500 lo 0.19% a 1309, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.06% a 2361.

Il calo registrato dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione ha incrementato le possibilita’ che il rapporto occupazionale che verra’ diffuso nella giornata di venerdi’, un’ora prima dell’apertura delle borse, si riveli piuttosto robusto. D’altronde, gia’ il segretario del Tesoro, John Snow, in una recente intervista, aveva dichiarato che dall’aggiornamento sarebbero emersi “numeri forti”.

Nella settimana conclusasi il primo aprile, le nuove richieste di sussidio sono diminuite inaspettatamente di 4 mila unita’, attestandosi a quota 299 mila; le stime degli analisti erano per un valore di 305 mila. Le previsioni sul dato di venerdi’ sono per un tasso di disoccupazione pari al 4.8%, e una crescita del numero di nuovi posti di lavoro pari a 190 mila.

A mettere sotto pressione i mercati sono stati anche gli elevati prezzi delle commodities e il rally dei tassi sui titoli di Stato. Il greggio ha superato la soglia dei $68 al barile, per poi archiviare la seduta (futures con consegna maggio) a quota $67.94, in progresso di 87 centesimi.

L’oro ha superato, durante le contrattazioni, per la prima volta in 25 anni la soglia dei $600 all’oncia. I contratti futures con scadenza giugno hanno chiuso la seduta in progresso di $7.20 a quota $599.70. In forte calo i bond, con un considerevole aumento dei tassi. I rendimenti sul Treasury a 10 anni e’ cresciuto al 4.893% dal 4.84% di mercoledi’.

Sul fronte societario, l’attenzione si e’ rivolta principalmente sul comparto retail in occasione del rilascio dei numeri sulle vendite comparate di marzo. Wal-Mart, Gap, JC Penny, Sacks, Abercrombie & Fitch, hanno riportato tutte risultati inferiori alle attese. A determinare il calo dei consumi sarebbero state le cattive condizioni metereologiche e il ritardo temporale, in calendario, della festivita’ della Pasqua, che si celebrera’ nel mese in corso.

Guai per la farmaceutica Merck. L’azienda sara’ costretta a risarcire un paziente che aveva fatto uso del Vioxx, poi colpito da un attacco cardiaco. Il farmaco, gia’ ritirato dal mercato, non avvertiva sulle complicazioni cardiache che poteva causare. Sono migliaia le richieste di risarcimento contro la societa’.

Bene invece la conglomerata industriale 3M Company, che ha rivisto al rialzo le previsioni sui risultati finanziari del primo trimestre. Il titolo e’ avanzato di oltre cinque punti percentuali.

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Sul valutario, in flessione l’euro rispetto al dollaro. Il cambio nel tardo pomeriggio di New York e’ di 1.2221. A far arretrare la valuta europea sono state le ultime dichiarazioni del presidente della Bce, Trichet, relative ad un atteggiemento meno aggressivo del previsto, sulla politica monetaria.