Gli indici azionari americani hanno chiuso la giornata in modesto rialzo, vicini alla linea di parita’. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.21% a 10240, il Nasdaq lo 0.13% a 1966 e l’S&P 500 lo 0.19% a 1118.
Nel corso del pomeriggio a New York le preoccupazioni sugli utili societari, forti durante la seduta, sono diminuite. Alcuni analisti hanno commentato che l’ondata di vendite che ha investito il mercato negli ultimi giorni e’ stata eccessiva. Tra questi Paul Mendelsohn, analista alla Windham Financial Services, dichiara che “e’ possibile che si sia andati un po’ oltre nel [recente] ribasso” .
A condizionare l’umore degli operatori nel corso della giornata era intervenuto il profit warning di PeopleSoft, che aveva alimentato i timori che i bilanci societari potessero deludere le attese del mercato. Per il secondo trimestre PeopleSoft prevede un EPS di 13-15 centesimi contro le precedenti stime di 20-22. L’azienda sostiene che l’offerta di takeover lanciata da Oracle sia la causa principale del cattivo andamento del business.
Nell’afterhour pubblichera’ i dati di secondo trimestre Alcoa. Il gigante dell’alluminio apre ufficialmente la stagione degli utili delle societa’ del Dow Jones. Attesa anche per la trimestrale di Yahoo, che verra’ diffusa dopo la chiusura dei mercati. Il colosso Internet ha chiuso in calo del 2%, sull’onda dei giudizi poco positivi di una banca sull’intero settore.
Tra le blue chip del Dow Jones, hanno realizzati i migliori guadagni Hewlett-Packard, Alcoa, McDonald’s, Intel e Home Depot. Sotto pressione, invece, Merck & Co., Johnson & Johnson, General Motors e JP Morgan Chase.
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Sugli altri mercati, il dollaro e’ sceso ai minimi di tre mesi contro l’euro e nel tardo pomeriggio a New York e’ scambiato a $1.2364. In forte rialzo l’oro, favorito dalla debolezza del biglietto verde. Il metallo prezioso ha sfondato la soglia dei $400 all’oncia e ha chiuso a $402.30.
In ribasso il petrolio, dopo il rally degli ultimi giorni, alimentato dalle preoccupazioni per l’attacco agli oleodotti in Iraq, lo sciopero dei lavoratori del settore in Nigeria e il rischio di bancarotta del maggior esportatore russo, OAO Yukos. Il future con scadenza agosto a chiuso a $39.08. Domani il Dipartimento dell’Energia americano pubblichera’ i dati sui livelli delle scorte riferiti alla scorsa settimana. Gli analisti propendono per un aumento anche se le previsioni sono miste.
In modesto rialzo i titoli di Stato. Il rendimento del Treasury a 10 anni e’ al 4.47%.