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WALL STREET: CHIUSURA IN RIALZO PER GLI INDICI

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Chiusura in rialzo per i mercati americani dopo quattro sedute consecutive in territorio negativo.

A suonare la campanella di chiusura il regista italiano Franco Zeffirelli.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.129,22 (+0,88%)

Il Dow Jones a 7.501,49 (+1,06%)

L’S&P 500 a 796,42 (+1,42%)

Depressi in mattinata dalla raffica di revisioni al ribasso sugli utili societari da parte delle principali banche d’affari, gli indici hanno invertito la rotta nel primo pomeriggio, sull’onda delle indiscrezioni su un’imminente conclusione dello sciopero dei porti della costa occidentale del Paese.

A confermare il rumor sono arrivate, a pochi minuti dallla chiusura delle contrattazioni, le dichiarazioni del presidente Bush, che ordinera’ al dipartimento di Giustizia di ottenere un’ingiunzione per porre fine al fermo che e’ gia’ costato agli USA $19,4 miliardi in 10 giorni. Una misura simile (una sorta di precettazione) era stata adottata negli anni Ottanta dal presidente Ronald Reagan per porre fine allo sciopero dei controllori di volo, che aveva messo in ginocchio il settore aereo.

Pochi istanti prima del discorso di Bush e’ giunta inoltre la notizia che i sindacati si sono offerti di tornare al lavoro gia’ domani.

Hanno contribuito a mettere di buonumore gli investitori anche le dichiarazioni dell’operatore telefonico e blue chip del Dow Jones SBC Communications (SBC – Nyse), che rispettera’ le stime di mercato sugli utili del 2002, un rumor su un riacquisto di azioni da parte del colosso informatico IBM (IBM – Nyse) e i commenti del presidente e a.d. di Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), Scott McNealy, sulla forte posizione di cassa dell’azienda.

Da segnalare anche le dichiarazioni ottimistiche del presidente della Federal Reserve di New York, William J. McDonough, secondo cui le previsioni di una crescita del 3% del Pil USA nel 2003 sono al momento realistiche.

Ma non sono mancate le notizie negative. Da segnalare la decisione del colosso telefonico europeo Deutsche Telekom (DT – Nyse) di mandare a casa 55.000 persone (pari al 22% della forza lavoro), le revisioni al ribasso sui risultati di American Express (AXP – Nyse) e Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), i commenti negativi di Lehman Brothers sul comparto delle infrastrutture chip (SOX) e le preoccupazioni sulla crescita del settore automobilistico (DJ_ATO).

Secondo Richard Williams, analista tecnico di Summit Analytic Partners, i mercati USA sarebbero vicini a un rally. Per l’esperto, il rimbalzo sara’ di proporzioni significative e potrebbe verificarsi gia’ nei prossimi giorni. Ma Richard Dickson, technical strategist di Hilliard Lyons, avverte che nonostante il mercato sia chiaramente in una condizione di ‘oversold‘, sia sul breve che sul medio termine, cio’ non e’ sufficiente ad assicurare un rally.

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