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WALL STREET: CHIUSURA FIACCA PER I LISTINI USA

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Chiusura debolmente positiva per gli indici azionari americani, condizionati dalla delusione per i dati macroeconomici e le oscillazioni del petrolio. Il Dow Jones ha guadagnato un frazionale 0.03% a 10318, l’S&P500 lo 0.22% a 1128 e il Nasdaq 0.26% a 1915.

A pesare sull’umore dei mercati sono intervenuti, ancora prima dell’apertura delle borse, gli ultimi dati sull’andamento dell’economia. Il deficit delle partite correnti nel secondo trimestre ha raggiunto il massimo storico di $166.2 miliardi. Negativo anche l’andamento delle vendite al dettaglio. Nel mese di agosto l’indicatore ha segnato una flessione dello 0.3% guidato dalle difficolta’ del settore auto. Entrambi i dati si sono rivelati peggiori delle stime degli analisti.

Non hanno contribuito a migliorare il clima della giornata le preoccupazioni sull’andamento dei prezzi del petrolio. Gli operatori guardano con apprensione all’avvicinarsi dell’uragano Ivan alle coste americane e temono gravi danni alle strutture petrolifere nel Golfo del Messico. Nel frattempo cresce l’attesa per l’incontro dell’Opec, che mercoledi’ si riunira’ per analizzare le capacita’ di produzione degli stati membri. Sempre mercoledi’, il Dipartimento dell’Energia americana pubblichera’ i dati sull’andamento settimanale delle scorte. Il future con scadenza ottobre ha chiuso a $44.39 al barile, in rialzo di 52 centesimi, in lieve flessione rispetto ai massimi intraday di $44.86.

Dal fronte societario, occhi puntati sui risultati di bilancio di Oracle. Il colosso software pubblichera’ gli utili trimestrali dopo la chiusura delle borse. Gli analisti si aspettano in media un EPS di $0.09. Seduta positiva per McDonald’s, che ha chiuso in rialzo di quasi il 2%. Il colosso del fast food ha alzato il dividendo trimestrale di 15 centesimi, ovvero il 38%, a $0.55 per azione.

Nel corso della seduta non sono mancati gli annunci di nuove operazioni di fusione e acquisizione. Yahoo! ha annunciato l’acquisto di Musicmatch, societa’ che fornisce servizi e software musicali personalizzati, per un importo di $160 milioni. L’operazione dovrebbe permettere al colosso Internet di imporsi con forza sul panorama della musica digitale.

Cattive notizie per il comparto dei semiconduttori. Dopo Intel, Texas Instruments e National Semiconductor, anche LSI Logic ha emesso un warning sui profitti del terzo trimestre. La societa’ dei chip ha chiuso in ribasso di oltre l’8%. Morgan Stanley ha ridotto le stime di crescita del settore per il 2005: pesano sulla domanda gli effetti del rallentamento della ripresa.

Tra le blue chip del Dow Jones, i migliori guadagni li hanno registrati McDonald’s, Home Depot e Verizon. In rosso, invece, SBS Communications, Hewlett Packard e 3M. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, il dollaro ha subito la pressione dei dati record del deficit americano ed e’ poco variato nei confronti dell’euro. Nel tardo pomeriggio a New York il cambio tra le due valute e’ a $1.2255. Chiusura positiva per l’oro, che ha beneficiato della debolezza del biglietto verde. Il future con scadenza dicembre ha guadagnato $1.50 portandosi a $407.50 all’oncia.

In progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.13% rispetto al dato di chiusura di lunedi’ (4.15%).