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WALL STREET: CHIUSURA CONTRASTATA, NASDAQ SU

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Chiusura contrastata per gli indici di Wall Street.
Il Dow Jones e’ stato penalizzato dagli scoraggianti dati economici, mentre il Nasdaq ha potuto contare sul sostegno di Verisign (VRSN – Nasdaq) e Qualcomm (QCOM – Nasdaq), che hanno conseguito un rialzo rispettivamente del 14,7% e del 6%.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.029,07 (+0,30%), il Dow Jones a 10.416,67 (-0,37%), l’ S&P 500 a 1.205,82 (+0,24%) e il Russell 2000 a 485,01 (-0,01%).

Il mercato ha sofferto la pessima performance del colosso delle fibre ottiche JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) (-9,7%), che nella serata di giovedi’ ha riportato un bilancio trimestrale deludente e una perdita netta annuale di quasi $50 miliardi, l’ammontare piu’ alto nella storia degli Stati Uniti.

Piu’ in generale, pero’, la seduta non ha registrato particolari movimenti, e mentre il listino dei titoli industriali (Dow Jones) si e’ mantenuto stabilmente in territorio negativo, il tabellone elettronico (Nasdaq) ha per lo piu’ oscillato intorno alla parita’.

Nell’ultima giornata della settimana, in assenza di bilanci aziendali di rilievo, gli occhi sono rimasti puntati sullo stato dell’economia USA dopo la diffusione del prodotto interno lordo, salito dello 0,7% su base annuale nel secondo trimestre dell’anno, ma al di sotto delle aspettative degli economisti di Wall Street che si attendevano una rialzo di almeno l’1,2%.

Sebbene rappresenti la crescita piu’ contenuta degli ultimi 8 anni, ossia dal primo trimestre del 1993, il dato consolida le aspettative per ulteriori tagli ai tassi d’interesse da parte della Federal Reserve (la banca centrale americana) in occasione del prossimo meeting (21 agosto).

Al momento, Merrill Lynch prevede un taglio dei tassi di 25 punti base al prossimo incontro del FOMC, ma non esclude ulteriori allentamenti giustificati dai dati sulla disoccupazione della prossima settimana (3 agosto).

“La prospettiva di una ripresa verso la fine dell’anno sta in un certo senso spazzando via i timori per gli utili deboli”, ha commentato Edmund Cowart di Eagle Asset Management (societa’ di gestione immobiliare).

“Abbiamo visto bilanci davvero terribili – e’ stato invece il commento di Kevin Logan, chief market economist presso Dresdner Kleinwort Wasserstein (banca d’affari), secondo cui gli investitori – si sono resi conto che il secondo trimestre e’ stato un fallimento”.

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori sanitario, media, infrastrutture per le tlc, bancario, semiconduttori, biotech.

In ribasso, invece, i settori trasporto aereo, edilizio, tabacco, hotel, chimico, alluminio.

VEDI QUALI SONO I TITOLI DI RILIEVO CHE HANNO MOSSO I MERCATI:


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WALL STREET: PERFORMANCE SETTORE PER SETTORE/2