Wall Street ha finito per chiudere in rosso una seduta che era stata caratterizzata da rialzi, seppur lievi, soprattutto nel settore dell’high tech.
A circa mezz’ora dalla chiusura delle contrattazioni, infatti, gli indici hanno invertito la rotta, sotto il peso delle prese di profitto.
Poco prima la borsa aveva retto bene la notizia dell’aereo americano schiantatosi in Pakistan.
Poi erano corse voci di un possibile attacco Usa all’Iraq, smentite immediatamente dal Pentagono, ma sufficienti a contribuire al repentino cambiamento di tono delle borse.
Ferma sui valori minimi di ieri la volatilita’ del mercato allargato, con il VIX (VIX – CBOE) in frazionale ribasso. Cala invece la volatilita’ sul Nasdaq pur segnando un miglioramento rispetto alla rilevazione precedente, VXN (VXN – CBOE).
Buoni i volumi che sul Nasdaq hanno raggiunto il nuovo massimo delle ultime 52 settimane, mentre sul Nyse l’hanno appena sfiorato.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti a breve termine rimangono sostanzialmente invariati, mentre quelli a lungo termine sono leggermente diminuiti.
Il prezzo del petrolio ha registrato un forte calo, con il future di febbraio che ha ceduto sul Nymex il 5%, portandosi a $20,11, poco al di sopra, quindi, della soglia psicologica dei $20.
Il Nasdaq ha chiuso a 2.044,89 (-0,53%)
Il Dow Jones a 10.094,09 (-0,56%)
L’S&P 500 a 1.155,14 (-0,48%)
La giornata borsistica e’ stata piena di buone notizie, spazzate via dalle prese di profitto dell’ultimo minuto.
I settori trainanti durante la seduta sono stati principalmente i software (Oracle, SAP, Rational Software, Siebel e altri) e i semiconduttori (Intel, Applied Materials e JDS Uniphase).
Le prime buone notizie della giornata erano arrivate dal Vecchio Continente, dal leader mondiale del software per le imprese, la tedesca SAP, che nel 2001 ha registrato un fatturato superiore alle stime. Ne hanno beneficiato Oracle (ORCL – Nasdaq), che ha ricevuto anche un upgrade dalla banca d’investimento Thomas Weisel, e Microsoft (MFST – Nyse), che beneficia dei giudizi positivi di Bernstein (banca d’investimento).
In rialzo anche Cisco (CSCO – Nasdaq), sulla base di rating positivi e dopo le affermazioni dell’amministratore delegato John Chambers, che martedi’ ha detto di aspettarsi “sostanziali” guadagni nel secondo trimestre fiscale.
Buone notizie anche da Accenture (ACN – Nyse), societa’ leader nella consulenza per le imprese (prima conosciuta come Andersen Consulting), che nel primo trimestre ha battuto le aspettative del mercato.
Tra i semiconduttori in maggior spolvero Broadcom (BRCM – Nasdaq), dopo che Nathaniel Cohn, della banca d’affari Goldman Sachs, ha previsto una crescita del fatturato sia nel quarto trimestre fiscale, che in quello successivo.
Brutte notizie pero’ sul fronte del wireless:
Ha chiuso in rosso per la quarta seduta consecutiva il numero uno al mondo dei cellulari Nokia (NOK – Nyse), che ha ricevuto anche una riduzione del rating da parte della banca d’affari JP Morgan da ‘Buy’ a ‘Market Perform’.
La banca d’affari ha ridotto anche il rating di Ericsson (ERICY – Nasdaq) e Alcatel (ALA – Nyse) da ‘Market Perform’ a ‘Market Underperform’.
Sul mercato allargato:
Il numero uno dei broker americani Merrill Lynch (MER – Nyse) ha annunciato un taglio di 9.000 posti di lavoro.
Buona la performance di Citigroup (C – Nyse), dopo che la banca d’affari Lehman Brothers ha dichiarato che il gruppo non subira’ gravi perdite a causa della crisi Argentina.
Si e’ apprezzato il titolo del colosso farmaceutico Pfizer (PFE – Nyse), dopo che la societa’ ha ribadito le precedenti stime sugli utili per i prossimi due anni.
Nel settore retail, sono risultate positive le performance di Best Buy (BBY – Nyse), primo venditore al mondo di prodotti elettronici, e del suo concorrente Circuit City (CC – Nyse).
In flessione, invece, GAP (GPS – Nyse) e Kmart (KM – Nyse).
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