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WALL STREET CHIUDE IN POSITIVO SETTIMANA VOLATILE

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I principali indici delle borse USA chiudono la settimana borsistica tutti in positivo dopo una settimana di altissima volatilita’.

Guardando alla prossima sessione (lunedi’ 26 marzo) ora gli investitori si chiedono se i mercati hanno costituito un fondo o si tratta dell’ennesimo rimbalzo tecnico, in un quadro macroeconomico e societario che non migliorera’ prima della seconda meta’ del 2001.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.928,74 (+1,64%), il Dow Jones ha chiuso a 9.504,78 (+1,23%), l’ S&P 500 a 1.139,85 (+1,99%) e il Russell 2000 a 443,27 (+2,42%).

Secondo Nick Sargen, global market strategist per JP Morgan Private Bank, “la questione sta tutta nel dubbio se le cattive notizie sul fronte dei profitti siano gia’ venute fuori”.

La speranza che i mercati abbiano costituito un fondo e’ nata al termine della sessione di giovedi’, con gli indici capaci di mettere a segno un forte rialzo nel giro di un’ora di contrattazioni.

In quel breve lasso di tempo il Dow Jones e’ riuscito ad recuperare gran parte dei 380 punti persi da inizio mattina, e a portarsi fuori dal territorio orso in cui era caduto.

Il territorio orso scatta ufficialmente quando un indice scende al di sotto del 20% dai suoi massimi.

Ancora meglio faceva il Nasdaq, che approfittava della fuga di molti investitori dai titoli della ‘old economy’ verso i titoli tecnologici, piu’ convenienti e ritenuti piu’ vicini ad un fondo.

Secondo quanto ha detto a Wall Street Italia Tony Crescenzi, capo analista della divisione Capital Markets presso la boutique finanziaria newyorkese Miller, Tabak & Co., “il volume delle contrattazioni di giovedi’ al NYSE puo’ essere considerato una capitolazione e una forte indicazione che i titoli azionari stiano per toccare il fondo”.

Il volume di giovedi’ sembra infatti essere il terzo piu’ alto livello dopo le giornate del 3 e 4 gennaio, quando gli investitori stavano ponderando il taglio dei tassi a sorpresa della Fed.

Questa mattina il trend e’ proseguito, con i titoli high tech a guidare i rialzi e i titoli legati ai grandi consumi in difficolta’.

Sul Dow Jones i rialzi dei titoli finanziari hanno compensato il calo di quei titoli, come Home Depot (HD – Nyse), Wal-Mart (WMT – Nyse) e Procter & Gamble (PG – Nyse), legati a doppio filo all’andamento dei consumi, e quindi al quadro macroeconomico.

Il Dow Jones Banks Index (DJ_BNK) ha guadagnato oltre il 4,50%.

I titoli finanziari sono tra quelli che maggiormente beneficiano delle riduzioni dei tassi, ma in questo caso erano rimasti delusi dal taglio dello 0,50% dei tassi USA effettuato martedi’ dalla Federal Reserve Bank, inferiore alle aspettative (0,75%).

Di fronte al rialzo odierno degli indici anche gli analisti si sono divisi tra ottimisti e pessimisti.

Tra i primi troviamo Tymothy Stevenson, che gestisce $400 milioni per Evergreen Institutional Asset Management, secondo cui “sembra che sia finalmente finita la fase di vendite, almeno nel breve termine. Il mercato guardera’ oltre il rallentamento degli utili societari, all’inversione di tendenza dell’economia, e iniziera’ a salire”.

Molto meno fiducioso Bill Meehan, capo analista di mercato per Cantor Fitzgerald, secondo cui “tutti stanno cercando di individuare un fondo, ma in un mercato orso ci saranno sempre bruschi rialzi degli indici. Il punto pero’ e’ che non ci sono novita’ positive fondamentali”.

A confermare la tesi di Meehan e’ arrivato in mattinata l’ennesimo annuncio di licenziamenti da parte di Motorola, il secondo produttore al mondo di telefoni cellulari.

Motorola (MOT – Nyse) ha reso noto questa mattina il prossimo taglio di altri 4.000 posti di lavoro, dopo che il 13 marzo scorso aveva annunciato il licenziamento di 7.000 dipendenti.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) H.D. Vest (HDVS – Nasdaq) – +191,07%;
2) APW (APW – Nyse) – +40,68%;
3) Docent (DCNT – Nasdaq) – +32,08%;
4) Cysive (CYSV – Nasdaq) – +32,00%;
5) XeTel Corporation (XTEL – Nasdaq) – +30,12%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) PolyMedica (PLMD – Nasdaq) – -49,54%;
2) Immunex Corp (IMNX – Nasdaq) – -40,73%;
3) Packeteer (PKTR – Nasdaq) – -35,66%;
4) Scoot.com (SCOP – Nasdaq) – -29,35%;
5) Medwave (MDWV – Nasdaq) – -28,57%.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore software:

Il titolo Red Hat (RHAT Nasdaq) ha chiuso in rialzo di quasi il 14%. La societa’ che commercializza una versione semplificata del sistema operativo Linux, ha chiuso il primo trimestre dell’anno, il suo quarto trimestre fiscale, con una perdita di $600.000, o $0,004 per azione, su vendite pari a $27 milioni. Le perdite sono leggermente inferiori rispetto a quanto anticipato dagli analisti di First Call/ Thomson Financial che si attendevano una perdita almeno di $0,01 per azione.
(Vedi Utili: Red Hat registra vendite in rialzo del 106%)

Nel settore della telefonia mobile:

Il titolo Motorola (MOT – Nyse) ha terminato la seduta in rialzo di oltre il 2%. Questa mattina la societa’ ha annunciato il prossimo taglio di altri 4.000 posti di lavoro dopo che il 13 marzo scorso aveva annunciato il licenziamento di 7.000 dipendenti. La societa’, che in totale ha annunciato dal febbraio 2001 tagli del personale pari a 15.000 unita’, ha inoltre fatto sapere di non escludere ulteriori riduzioni dello staff nel futuro.
(Vedi Tlc: Motorola taglia altri 4.000 posti di lavoro)

Il titolo Nokia (NOK – Nyse) ha guadagnato il 7%. Il primo produttore mondiale di telefoni cellulari ha annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie, fino ad un massimo di 50 milioni di titoli. Il ‘buy back’ iniziera’ il 30 marzo prossimo. La societa’ ha precisato che le azioni saranno utilizzate per operazioni sul capitale e acquisizioni.

Nel settore dei semiconduttori:

Il titolo Intel Corp. (INTC – Nasdaq) ha chiuso in rialzo di quasi l’ 1%. Nella tarda serata di giovedi’, l’amministratore delegato di Intel, Craig Barret, ha dichiarato che le stime di crescita della societa’ per i prossimi tre mesi “non sono brillanti”.

Il titolo Applied Materials (AMAT – Nasdaq) ha guadagnato il 2%. Il management della societa’ ha annunciato che continuera’ nel piano di riacquisto di azioni proprie. In base al piano di ‘buy back’, approvato dall’assemblea dei soci di Applied Materials, la societa’ ha la possibilita’ di riacquistare sul mercato azioni ordinarie fino ad un massimo di $2 miliardi nei prossimi tre anni.

Nel settore media:

AOL Time Warner (AOL – Nyse) e Vivendi Universal (V – Nyse) hanno rivisto gli accordi alla base della propria alleanza in Europa. In base ai nuovi accordi, le controllate di Vivendi, Cegetel e Canal Plus, cederanno ad AOL Time Warner le proprie azioni in AOL France (pari al 55% del capitale). Vivendi otterra’ in cambio un ammontare non precisato di azioni privilegiate di AOL Europe, per un controvalore di $725 milioni. Cegetel, il secondo operatore di telefonia mobile in Francia, rimarra’ comunque partner di AOL France. Il titolo AOL Time Warner ha chiuso in rialzo di quasi il 9%, mentre il titolo Vivendi Universal ha guadagnato oltre il 2%.

Nel settore farmaceutico

Il titolo Immunex (IMNX – Nasdaq) ha chiuso in flessione del 39%. Nella tarda serata di giovedi’, la societa’ ha annunciato di aver cancellato i test su un farmaco per il trattamento dell’asma, dopo che le sperimentazioni non hanno dato risultati soddisfacenti.