New York – Chiusura in leggero rialzo per Wall Street in seguito all’incontro tra il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il Presidente francese Nicolas Sarkozy, con l’Europa che resta sempre al centro dell’attenzione da parte dei mercati.
Il Dow Jones avanza di 32,77 punti (+0,27%) a 12.392,69, l’S&P 500 sale di 2,89 punti (+0,23%) a 1.280,70 punti, mentre il Nasdaq registra un guadagno di 2,34 punti (+0,09%) a 2.676,56.
L’indice della volatilita’, misura per calcolare la paura che alleggia nei mercati, scambia sopra quota 21 punti.
Alcoa, la più importante multinazionale mondiale che opera nel settore dell’alluminio, riporta risultati d’esercizio migliori delle attese degli analisti, in un contesto con prezzi della risorsa in calo. La societa’ ha inoltre fornito un outlook ottimista sulla domanda del metallo.
Il gruppo e’ stato il primo, di quelli quotati nel paniere delle blue chip Dow Jones, a fornire i risultati del quarto trimestre 2011.
Restando in ambito societario, General Motors ha annunciato la vendita di 2,55 milioni di veicoli in Cina nel 2011, un aumento dell’8,3% rispetto all’anno precedente.
Bristol-Myers Squibb sabato ha annunciato di aver acquistato Inhibitex per $2,5 miliardi, per rafforzare la posizione nei farmaci contro l’epatite C.
In seguito ai dati incoraggianti giunti venerdì sulla situazione del mercato del lavoro Usa, il Presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, ha detto che molto probabilmente la banca centrale americana non inizierà un nuovo programma di acquisti di bond.
“I dati sono stati molto buoni” e, almeno per il momento, la banca centrale “probabilmente deciderà di attendere e osservare” l’evolversi della situazione, prima di pensare a ulteriori stimoli monetari.
Intanto il Presidente venezuelano Hugo Chavez ha affermato che il suo paese non riconoscerà alcuna decisione del tribunale della Banca Mondiale, sul caso che coinvolge Exxon Mobil. Titolo della società in calo soffre dei continui ribassi del prezzo del greggio.
All’interno della sfera del valutario, intanto, l’euro recupera terreno dai minimi degli ultimi 16 mesi toccati contro il dollaro e sale contro la valuta americana a $1,2765. La moneta unica rimane a CHF 1,2118 contro il franco svizzero, mentre contro lo yen a JPY 98,08.
Quanto alle commodities, i futures sul petrolio si attestano a $101,31 al barile, mentre le quotazioni dell’oro terminano a $1.608,10.