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WALL STREET CHIUDE IN CALO, BASSI I VOLUMI

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Ancora una seduta all’insegna della debolezza per l’azionario USA, che continua a scontare le conseguenze che una guerra prolungata in Iraq potrebbe avere sulla gia’ debole economia a stelle e strisce.

I DATI DI CHIUSURA


























































































































































































INDICI DI BORSA Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Nasdaq IXIC 1369.52 -1.07 1865.4 1108.5 26.58% 23.55%
DJIA DJIA 8145.77 -0.68 10502.61 7197.49 22.44% 13.18%
S&P 500 SPX 863.48 -0.58 1154.4 768.63 25.20% 12.34%
Nasdaq 100 NDX 1046.64 -1.44 1481.74 795.25 29.36% 31.61%
INDICI DI SETTORE
(a)
Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Oro-Argento XAU 66.74 7.28 89.11 54.67 25.10% 22.08%
Energia DJ_ENE 184.20 0.91 229.71 169.06 19.81% 8.96%
Gas Naturale XNG 169.79 0.91 201.14 105.53 15.59% 60.89%
Petrolifero OIX 249.63 0.65 337.99 232.66 26.14% 7.29%
Difesa DFX 141.76 0.36 208.15 125.9 31.90% 12.60%
Farmaceutico DRG 301.76 -0.10 379.7 237.7 20.53% 26.95%
Utility UTY 246.72 -0.15 352.63 202.82 30.03% 21.64%
Finananziario DJ_FIN 139.68 -0.20 185.17 127.71 24.57% 9.37%
Assicurazione DJ_INS 274.14 -0.46 378.95 243.59 27.66% 12.54%
Hardware GHA 166.72 -0.58 248.3 110.5 32.86% 50.88%
Internet ECM 49.74 -0.72 53.67 29.2 7.32% 70.34%
Retail RLX 276.66 -1.03 345.6 243.8 19.95% 13.48%
Software GSO 102.30 -1.18 166.7 77.63 38.63% 31.78%
Networking NWX 143.34 -1.29 250.5 79.3 42.78% 80.76%
Biotech BTK 340.83 -1.35 509.5 275.1 33.11% 23.89%
Semiconduttori SOX 310.02 -2.12 618.4 209.4 49.87% 48.05%




















































































DATI
SUI MERCATI (b)
volume Nyse (*) 1219.83 VOLATILITA’/OPZIONI Valore
volume Nasdaq (*) 1326.00 Vix 32.18
volume Nasdaq 100
(*)
1039.81 Vxn 43.09
volume DJIA (*) 187.87 Index put-call ratio 1.14
titoli Nyse in
rialzo
1739 Equity put-call
ratio
1.07
titoli Nyse in
ribasso
1446 TREASURIES yield
titoli Nyse
invariati
199 scadenza a 5 anni 2.82%
titoli ai massimi-Nyse
(c)
44 scadenza a 10 anni 3.90%
titoli ai minimi-Nyse
(c)
29 scadenza a 30 anni 4.91%
titoli Nasdaq in rialzo
1437 PETROLIO prezzo/barile
titoli Nasdaq in
ribasso
1614 Future Crude $30.16
titoli Nasdaq
invariati
232 VALUTE cambio
titoli ai massimi-Nasd
(c)
83 Cambio Euro/Dollaro 1.079
titoli ai minimi-Nasd
(c)
25 Cambio Dollaro/Yen 119.60

Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia





LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna








































CONTRATTI FUTURE SU SADDAM HUSSEIN
Scadenza Chiusura Variaz % Volumi
31 MARZO 2003 10 +3 71700
30 APRILE 2003 62 -3 25300
31 MAGGIO 2003 80 -2 9766
30 GIUGNO 2003 86 -1 24200
Come si leggono i future su Saddam?


IL COMMENTO DELLA SEDUTA

“Il conflitto in Iraq continua a dominare i mercati – dice a Wall Street Italia lo strategist indipendente Peter Ricciardi -. L’atteggiamento degli investitori e’ uno di ‘wait and see’ (aspettiamo e vediamo, ndr) e i volumi di scambio sono molto bassi. Le vendite pero’ stanno diminuendo e gli istituzionali sono tornati a comprare, con acquisti selettivi su titoli di buona qualita’. Ed e’ proprio questo che permette al mercato di tenere.

Le aspettative di una guerra-lampo erano ovviamente troppo ottimistiche. Non bisogna dimenticare che la situazione attuale e’ molto diversa dalla guerra del Golfo del 1991. Mentre obiettivo dell’operazione Desert Storm era quello di cacciare gli iracheni dal Kuwait, questa volta stiamo combattendo gli uomini di Saddam direttamente sul loro territorio, che essi conoscono benissimo e che difenderanno fino allo stremo. E’ ovvio quindi che la cosa non si risolvera’ in poche settimane.

Il prezzo del petrolio, comunque, dovrebbe tornare sui $25 nel giro di poche settimane. Il dollaro, invece, ha ancora spazio indebolirsi, ma cio’ non sembra preoccupare l’attuale amministrazione”.

Scarsa la reazione degli investitori ai dati macroeconomici comunicati in mattinata. A marzo, l’indice della fiducia dei consumatori redatto dall’Universita’ del Michigan si e’ attestato a 77,6 punti, contro i 79,9 del mese precedente. Si tratta del livello piu’ basso degli ultimi nove anni. Il dato e’ comunque migliore delle stime di mercato, che erano per 75,0 punti. Superiore alle previsioni anche il reddito personale di febbraio, che ha registrato un rialzo dello 0,3% contro il +0,1% atteso. In linea con le stime, invece, le spese personali, risultate invariate rispetto al mese precedente.

Le prospettive di una guerra lunga in Iraq, unite alla critica situazione interna in Nigeria (uno dei principali esportatori di petrolio al mondo), hanno impedito, come dicevamo, lo sgonfiamento dei prezzi del greggio. Sebbene in calo rispetto alla chiusura di ieri, al New York Mercantile Exchange il contratto future sul light sweet crude di maggio e’ rimasto sopra i $30, ai massimi di due anni e mezzo.

Al mercato valutario, il dollaro e’ sceso a 1,08 nei confronti dell’euro. Da segnalare che la moneta comunitaria ha archiviato la settimana con il guadagno piu’ consistente nei confronti del biglietto verde dal 21 giugno scorso.

Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.