Chiusura contrastata per gli indici azionari americani, con gli investitori che hanno preferito mantenere un approccio cauto in attesa di conoscere gli utili del colosso di alluminio Alcoa, che oggi dara’ il via alla stagione delle trimestrali.
Il Dow Jones ha chiuso in progresso dello 0,43% a 10663,99 punti, infilando la quarta seduta positiva di fila, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,21% a 2312,41 punti. Per l’S&P 500 la seduta si e’ chiusa con guadagni pari allo 0,17% a 1146,93 punti. I rialzi hanno permesso al paniere allargato e aquello delle blue chip di aggiornare i massimi di 15 mesi.
Nel frattempo il calo del dollaro ha spinto al rialzo la maggior parte delle materie prime. Rappresenta un’eccezione il petrolio, la cui seduta e’ stata compromessa dalle previsioni di un tempo piu’ mite, dopo settimane di freddo gelido che avevano fatto schizzare i prezzi sui massimi di 15 mesi.
Sul paniere delle blue chip si mete in luce Caterpillar, che guadagna ben sei punti percentuali favorita dalle speranze di una solida ripresa dell’economia mondiale. A risollevare l’ottimismo a questo riguardo sono state le notizie giunte dalla Cina, dove le esportazioni sono cresciute per la prima volta in oltre un anno.
La svalutazione del bolivar venezuelano, volta a ridurre le importazioni che non sono strettamente necessarie, ha spinto invece in ribasso i titoli delle societa’ al consumo americane.
Procter & Gamble, la maggiore catena al mondo di beni al consumo, scivola di quasi il 2% dopo che gli analisti di BMO Capital Markets hanno deciso di tagliare il rating dei titoli, citando il dimezzamento della valuta venezuelana deciso dal presidente Hugo Chavez.
Citigroup da parte sua accelera invece del 2% dopo che il principe miliardario saudita billionaire Alwaleed bin Talal ha detto che per la banca il peggio e’ ormai alle spalle. Alcoa ha guadagnato l’2.5% circa nel giorno in cui riportera’ i conti fiscali, dando ufficialmente il via alla stagione delle trimestrali. In settimana renderanno noti i propri conti, tra le altre, anche le big JP Morgan e Intel.
Secondo le previsioni raccolte da Thomson Reuters, le societa’ del paniere allargato S&P 500 dovrebbero registrare utili pari a $15.80 per azione nel quarto trimestre, in rialzo dai $5.62 per titolo dell’analogo periodo 2008. L’S&P 500 viene dalla sua migliore prova settimanale dal 6 novembre scorso e le cifre fiscali aziendali saranno fondamentali per vedere se il mercato sara’ in grado di allungare ancora il rally.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in calo le quotazioni del greggio. I futures con consegna febbraio hanno ceduto $0.23 attestandosi a quota $82.53 al barile. Sul valutario, l’euro si rafforza a $1.4513 nei confronti del dollaro. In progresso anche l’oro a $1152.50 l’oncia (+$13.50). Arretrano lievemente i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ salito al 3.830% dal 3.822% di venerdi’.