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WALL STREET CHIUDE CON TRE RECORD NEGATIVI

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Tutti i principali indici delle borse americane chiudono la seduta e l’anno 2000 in forte perdita. L’indice Dow Jones cade in area 10.700 con una perdita del 6% da gennaio, il Nasdaq Composite del 40%, lo S&P 500 del 10%.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.471,30 (-3,38%), il Dow Jones ha chiuso a 10.787,99 (-0,74%), l’ S&P 500 a 1.320,41% (-1,04%) e il Russell 2000 a 483,54 (-2,12%).

Sul finale, a salutare l’anno vecchio, un’ondata di ordini di vendita che ha fatto sfondare all’indice delle Blue Chip e al tabellone elettronico le soglie di supporto intercettate negli ultimi giorni rispettivamente a quota 10.700 e 2.500 punti.

Addio cosi’ al rally di fine d’anno, anche se a dire il vero a Wall Street non ci credeva ormai piu’ nessuno. Anzi, secondo una battuta che circolava questa sera sui mercati, gli investitori hanno assistito al colpo di coda del Millennium Bug che – risultato pressoche’ innocuo per i computer – si e’ accanito invece contro le borse.

L’indice Dow Jones non chiudeva l’anno con perdite cosi’ ingenti dal 1981, mentre per il Nasdaq Composite e’ in assoluto la peggior performance dal 1971, che e’ anche la data di nascita.

Al precipitoso declino dei listini negli ultimi scambi ha contribuito in modo determinante il desiderio dei gestori di sabrazzarsi dei titoli dalle prestazioni piu’ ‘imbarazzanti’ da giustificare alla clientela.

“Meglio presentare un portafoglio con titoli che hanno chiuso l’anno sopra la parita’ che un pugno di perdenti”, ammette Ned Riley, capo delle strategie d’investimento di State Street Advisers.

Hanno fatto le spese di quest’operazione di make-up societa’ dai fondamentali solidi come Cisco Systems (CSCO) e Microsoft (MSFT), aziende che nel 2000 – scoppiata la bolla della Nuova Economia – avevano gia’ scontato molta sopravvalutazione rispetto al rapporto fra il prezzo delle azioni e gli utili.

Il volume di scambi e’ stato comunque ridotto, non pochi operatori hanno preferito allungare il ponte e chi aveva in programma di festeggiare il capodanno fuori citta’, ha anticipato la partenza in previsione della bufera di neve che domani dovrebbe colpire New York.

Per chi e’ rimasto, un assaggio e’ arrivato gia’ questa sera sui listini.

In generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore del commercio, alberghiero, telefonia, materiali edili, trasporto aereo.

Segno meno per software, perforazione petrolifera, semiconduttori, cartario.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore dei media, America Online (AOL) ha perso quasi il 3% sulla notizia, apparsa questa mattina sull’edizione online del Wall Street Journal, che la Federal Communications Commission potrebbe rivedere la sua decisione sulla megafusione con Time Warner (TWX), richedendo alle due societa’ di aprire ad altri fornitori di accesso a Internet il servizio di ‘messaggeria istantanea avanzata’. Il titolo Time Warner ha perso quasi il 3,5%. Tra i concorrenti di AOL nei servizi di messaggeria istantanea, Yahoo! (YHOO), che ha perso quasi il 4% e Microsoft (MSFT), che ha perso quasi il 3,5%.
(Vedi Tlc: Aol-Time Warner in stallo per messaggerie)

Nel settore Internet, Jay Walker, fondatore di Priceline.com (PCLN), la societa’ Internet che permette ai clienti di fare la propria offerta per biglietti aerei, stanze d’albergo e altri beni o servizi, ha deciso di ritirarsi dal consiglio di amministrazione per concentrarsi su Walker Digital Corp., la societa’ a capitale privato che controlla la maggior parte dei brevetti sulle invenzioni di Walker. Il titolo Priceline ha chiuso invariato la giornata di contrattazioni.

Nel settore dei semiconduttori, Nanometrics (NANO) ha lanciato un profit warning relativo al quarto trimestre. La societa’ prevede adesso un fatturato di $20 milioni, al di sotto dei $20,7 milioni del trimestre precedente. Il titolo ha perso il 18,75%%.

Nel settore del commercio, chiude definitivamente i battenti, dopo 128 anni di attivita’, la catena di negozi Montgomery Ward & Co., una divisione del colosso General Electric (GE). La decisione, che costera’ il posto di lavoro a circa 28.000 persone negli Stati Uniti, e’ stata presa in seguito alla flessione delle vendite natalizie. La catena ha inoltre chiesto al tribunale l’applicazione del ‘Chapter 11’ della legge fallimentare Usa, uno strumento che equivale all’amministrazione controllata e che garantisce la protezione dai creditori. Il titolo GE ha perso poco piu’ dell’ 1%.

Nel settore dell’editoria, Information Holdings (IHI) ha annunciato che prevede di chiudere il quarto trimestre con utili compresi tra i 10 e i 12 centesimi di dollaro per azione, quasi il doppio rispetto alle previsioni degli analisti, grazie alle forti vendite e ai bassi costi di gestione. Il titolo ha guadagnato quasi l’ 8%.

Nel settore della telefonia, Nokia (NOK) ha annunciato di aver concluso un accordo con China Mobile Communications per la fornitura in Cina di infrastrutture per quattro reti wireless. Il titolo Nokia ha chiuso la seduta a Wall Street praticamente invariato.

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al New York Stock Exchange (dati non ufficiali di chiusura) con
rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure
definitive cliccando sul simbolo dei singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO (in $)

VARIAZIONE    (in punti)

VARIAZIONE (percentuale)

LU

Lucent Technologies

47,260,200

13.375

+0.250

+1.90%

T

AT&T

31,517,600

17.125

+0.188

+1.11%

AOL

America Online

26,605,600

34.070

-1.180

-3.35%

CPQ

Compaq Computer

16,442,300

15.000

-0.620

-3.97%

XRX

Xerox

13,153,600

4.625

-0.375

-7.50%

NT

Nortel Networks

14,272,600

32.063

+0.438

+1.38%

KM

Kmart  

13,767,100

5.250

+0.188

+3.70%

MOT

Motorola

11,452,800

20.313

-0.500

-2.40%

CNC

Conseco

11,298,300

13.313

+1.813

+15.76%

CD

Cendant

10,152,300

9.625

+0.250

+2.67%

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al Nasdaq (dati non ufficiali di chiusura) con rispettivi volumi,
prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure definitive cliccando
sul simbolo dei singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO (in $)

VARIAZIONE   (in punti)

VARIAZIONE (percentuale)

WCOM

WorldCom

73,457,400

13.906

-0.031

-0.22%

CSCO

Cisco Systems

63,643,700

37.688

-1.875

-4.74%

INTC

Intel  

47,968,500

29.938

-1.000

-3.23%

MSFT

Microsoft

45,422,200

43.250

-1.313

-2.95%

AMCC

Applied Micro Circuits

34,981,000

73.906

-3.531

-4.56%

DELL

Dell Computer  

35,775,900

17.375

-0.563

-3.14%

SUNW

Sun Microsystems

32,689,300

27.813

-1.125

-3.89%

ORCL

Oracle  

27,492,900

29.125

-1.938

-6.24%

JDSU

JDS Uniphase

25,481,100

41.500

-2.625

-5.95%

JNPR

Juniper Networks

17,462,400

125.563

-13.063

-9.42%