Gli indici Usa recuperano terreno, in una giornata in cui la comunicazione di vari indicatori macroeconomici invita gli investitori a riflettere sulla salute della congiuntura economica americana, il cui orizzonte continua ad apparire nebuloso.
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Una cosa sembra tuttavia essere certa. Se le spese in conto capitale continuano a essere il tallone di Achille della ripresa economica, come dimostra il dato sugli ordini dei beni durevoli di settembre, il mercato immobiliare rimane il vero punto di forza degli Usa, come sottolineano gli indicatori relativi alla vendita di case esistenti e alla vendita di nuove case e, rivelatisi superiori alle stime. Da monitorare, invece, lo stato della fiducia dei consumatori redatta dall’Universita’ del Michigan, al livello piu’ basso degli ultimi nove anni.
A tenere banco e’ ancora la stagione degli utili, che continua a rivelare uno scenario dai toni chiaro scuri. A fronte di molte societa’ che hanno comunicato risultati trimestrali superiori alle stime, ci sono alcune banche d’affari che invitano gli investitori a non cantare vittoria troppo presto.
E’ il caso di Amazon.com (AMZN – Nasdaq), su cui si e’ abbattuta la scure di alcuni analisti, che hanno tagliato il rating sul titolo nonostante i buoni risultati di bilancio, motivando la decisione con il loro scetticismo sui fondamentali della societa’. E cede anche JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq). L’azione sta reagendo negativamente alla decisione del colosso di continuare a ridurre la forza lavoro. Con la compagnia di assicurazione
Cigna (CI – Nyse) torna inoltre lo spettro dei “warning”. Il titolo perde piu’ del 33%. Preoccupazioni anche dal mondo della telefonia. Nel comunicare i propri risultati di bilancio, Verizon (VZ – Nyse)ha formulato previsioni poco confortanti sugli utili, sottolineando che in futuro si attesteranno nella fascia bassa delle previsioni.
I COMMENTI DEGLI ANALISTI
“Si inizia a intravedere, nel futuro, uno scenario che appare meno confortante di quanto si sperasse”, ha dichiarato Thomas Gunderson, money manager di Advantus Capital Management, citato da Bloomberg.
“Gli indicatori macroeconomici, inoltre, non sono abbastanza positivi da portare gli investitori a ritenere che l’economia e’ sulla via del recupero”, ha aggiunto Steven Ricchiuto, chief economist di ABN-Amro Inc, citato da Bloomberg.
Preoccupa infatti la fiducia dei consumatori. Da sottolineare che i consumi rappresentano una componente molto importante del Pil, circa i due terzi dell’indicatore. Molti analisti sono sorpresi nel constatare che neanche il recente rally dei mercati azionari ha contribuito a risollevare la fiducia. “La ripresa dei mercati azionari e la riapertura del porto della West Coast sembra aver avuto un avuto un impatto positivo limitato. Evidentemente la prospettiva di un conflitto con l’Iraq e la percezione di un deterioramento del mercato del lavoro hanno continuato a preoccupare i consumatori”, ha dichiarato Steve Stanley, Capital economist per RBC Greenwich .
SUI LISTINI
Sul Dow Jones si mettono in luce la performance di Johnson&Johnson (JNJ – Nyse), che avrebbe in mente, secondo quanto circola nelle sale operative, importanti progetti di acquisizione. Notizie poco confortanti, invece, per Ford (F – Nyse). Il titolo del colosso automobilistico cede piu’ del 3%, sulla scia del giudizio negativo di Standard & Poor’s. La debolezza del Dow e’ alimentata anche dal calo di SBC Communications (SBC – Nyse), bacchettato da A.G. Edwards.
Il Nasdaq e’ sostenuto dalla performance positiva dei semiconduttori (SOX), che ignorano la nota negativa di UBS Warburg. La banca d’affari ha tagliato le stime sul fatturato del 2002 e del 2003 delle societa’ appartenenti al comparto, ma i titoli guardano alla decisione di Merrill Lynch di rialzare le stime sul colosso dei chip Micron Technology (MU). Positiva sul gruppo anche Salomon Smith Barney, che ha aumentato le previsioni sui risultati 2003 e 2004.
LA SITUAZIONE DEGLI INDICI
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Affinche’ il Dow Jones ritorni a crescere incamerando solidi progressi, e’ fondamentale il superamento della resistenza in area 8.590/8.605. Guardando in basso, occhio al supporto a quota 8.267. Nel caso in cui venisse sfondato questo test, il supporto successivo sarebbe in corrispondenza di 8.040 punti.
Il Nasdaq , che nella seduta di giovedi’ e’ riuscito a registrare una performance migliore del Dow, ha dimostrato di faticare nel mantenersi sopra l’importante soglia psicologica di 1.300 punti. Al momento, tuttavia, il tabellone elettronico riesce a oltrepassare nuovamente tale livello, al di sopra del quale l’attenzione e’ per la resistenza in area 1.345/1.350. Guardando in basso, prossimi supporti sono a quota 1.281 e a 1.250 punti.
SETTORI
► fibre ottiche (FOP). Il settore riesce a tenere nonostante il forte calo di JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq).
► Internet (GIN ). Il calo del titolo della libreria online Amazon.com (AMZN – Nasdaq) mette sotto pressione il settore. Cedono Yahoo (YHOO -Nasdaq) e AOL-Time Warner (AOL -Nyse)
► semiconduttori (SOX). I chip alzano la testa nonostante lo scetticismo di UBS Warburg
► hardware (GHA). Il settore e’ trainato al rialzo dalla buona performance del titolo della società di archiviazione dati Emulex (ELX – Nyse). L’azione brinda alla trimestrale positiva, con un guadagno superiore al 20%.
► settore difesa (DFX ). Il comparto e’ in rosso nonostante gli utili in linea con le stime del colosso Lockeed Martin (LMT – Nyse). A trascinare al ribasso il settore sono alcune voci di mercato secondo cui Boeing (BA – Nyse) potrebbe ridurre ulteriormente la sua forza lavoro.
► retail (DJ_RTS). Il settore resiste nonostante la nota negativa di Lehman Brothers su alcuni titoli relativi ai negozi di abbigliamento.
► finanziari (DJ_FIN). Il comparto accoglie con favore la decisione di Judah Kraushaar, analista della banca d’affari Merrill Lynch, di emettere una nota positiva sulle societa’ di brokeraggio e di consigliare titoli quali Citigroup (C – Nyse) e Lehman Brothers (LEH – Nyse).
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