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WALL STREET: CAUTO OTTIMISMO IN ATTESA DELLA FED

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Avvio di seduta positivo per gli indici americani. Il Dow Jones guadagna lo 0.21% a 10396, l’S&P500 avanza dello 0.15% a 1201 e il Nasdaq segna +0.13% a 2071.

L’attenzione degli operatori continua ad essere concentrata sul Fomc. Alle 20:15 ora italiana il braccio operativo della Federal Reserve rendera’ note le decisioni sui tassi d’interesse. Gli operatori danno per scontato un aumento del costo del denaro dello 0.25% (il nono consecutivo) al 3.25%.
Particolare interesse, come sempre, sara’ prestato alle singole parole contenute nel documento ufficiale che accompagna la decisione. In particolare, osservato speciale sara’ di nuovo il termine “measured”, con cui la Fed ha indicato di procedere sulla strada delle strette creditizie.

Gli ultimi dati economici, e lo stesso Greenspan, hanno evidenziato tuttavia che l’inflazione appare sotto controllo, quindi non si dovrebbero verificare delle accelerazioni sulla politica monetaria restrittiva.

Notizie contrastate sono giunte dal fronte macro. Positivo il dato sul mercato del lavoro: Nella settimana conclusasi il 25 giugno, le nuove richieste per i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese di 6.000 unita’ a quota 310.000. Si tratta del valore piu’ basso dallo scorso 16 aprile. La cifra e’ migliore delle attese degli analisti, che prevedevano un valore di 325.000 unita’.

Leggermente al di sotto delle aspettative i numeri sul reddito personale e sulle spese al consumo. Nel mese di maggio il reddito personale negli Stati Uniti ha registrato un aumento dello 0.2%. Il dato si e’ rivelato inferiore al consensus del mercato. Gli economisti stimavano in media un progresso dello 0.3%. Inferiore alle attese anche il dato relativo alle spese al consumo, che e’ rimasto invariato. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0.1%.

Ancora dal fronte economico, si e’ rivelato sostanzialmente in linea con le attese l’indicatore sul Chicago PMI: nel mese di giugno l’indice che misura l’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago si e’ attestato a 53.6 punti, valore piu’ basso degli ultimi due anni. Il dato e’ leggermente peggiore delle aspettative degli economisti, che si aspettavano un valore di 54 punti. Ricordiamo comunque che un valore superiore a 50 indica un’espansione dell’attivita’ manifatturiera.

Spunti positivi continuano ad arrivare dal comparto energetico. Il prezzo del greggio risulta ancora in diminuzione e in questo momento e’ appena sopra i $57. Il contratto future con scadenza agosto cede 16 centesimi a quota $57.10 al barile.

Ricordiamo che nella giornata di mercoledi’, il dato sulle scorte e’ risultato sorprendentemente in aumento. Nella settimana conclusasi il 24 giugno le scorte di greggio sono salite di 1.1 milioni di barili (contro le attese di un calo di 1.4 milioni di unita’); in crescita anche le scorte di benzina e quelle di distillati.

Relativamente alle notizie societarie, ancora in evidenza le operazioni di mergers & acquisitions. Bank of America, la seconda banca d’affari americana, ha annunciato che acquisira’ MBNA Corp. per un valore di circa $35 miliardi. L’affare, che dovrebbe concludersi nel quarto trimestre dell’anno in corso, permettera’ al gruppo finanziario di rientrare tra le prime societa’ statunitensi nell’offerta di carte di credito. Il titolo cede oltre il 2%.

Dopo tre mesi dalle dimissioni “forzate” di Harry Stonecipher (l’ex CEO di Boeing), il colosso aerospaziale ha nominato, in mattinata, James McNerney Jr. nuovo chief executive e presidente della societa’. Il titolo e’ in forte rialzo e in questo momento guadagna piu’ del 7%.

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Sugli altri mercati, sono in leggero rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 3.97% contro il 3.98% della chiusura di mercoledi’. L’oro e’ invariato a $438.60 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2078 contro il dollaro.