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WALL STREET: CAUTO OTTIMISMO IN ATTESA DEI DATI

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La sessione di borsa a Wall Street si e’ aperta con gli indici in territorio positivo, supportati dal flusso di buone trimestrali. A mettere freno agli acquisti e’ pero’ l’attesa per gli aggiornamenti macro che offriranno maggiori dettagli sul comparto immobiliare e sulla fiducia dei consumatori. In avvio il Dow Jones avanza dello 0.10% a 12931, l’S&P500 dello 0.05% a 1481, il Nasdaq guadagna lo 0.15% a 2527.

Ad offrire supporto sono le buone trimestrali diffuse tra l’after hour di ieri e le prime ore della mattinata. Texas Instruments ([[TXN]]), la societa’ di chip per la telefonia, ha battuto le attese degli analisti, mandando il titolo in rally (+9%circa), cosi’ come il colosso chimico Du Pont ([[DD]]), componente del Dow Jones.

Migliori delle stime anche le trimestrali del colosso delle telecomunicazioni AT&T ([[T]]), della societa’ di elettrodomestici Whirlpool ([[WHR]]) (EPS di $0.46 migliore delle attese) e dell’azienda dell’acciaio U.S. Steel ([[X]]) (EPS di $0.44 superiore al consensus). Numeri positivi ma prospettive deludenti dal colosso biotech Amgen ([[AMGN]]), mentre si e’ attestato ad un livello peggiore delle stime il bilancio fiscale di Juniper Networks ([[JNPR]]).

Tra le altre aziende che diffonderanno i risultati in giornata si distinguono Lockeed Martin ([[LMT]]) (difesa) e Amazon.com ([[AMZN]]) (Internet).

Dopo la giornata piatta di ieri, conclusasi poi con gli indici in leggero calo, a determinare la direzione dei listini oggi potrebbero essere i dati macro che verranno pubblicati subito dopo l’apertura delle borse e che interesseranno il comparto immobiliare e la fiducia dei consumatori.

Per entrambi i dati e’ prevista una flessione; gli aggiornamenti sulle vendite di case esistenti potranno offrire maggiori informazioni sul settore degli immobili, dopo che proprio ieri l’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che i rischi legati ai mutui “subprime” potrebbero rivelarsi piu’ gravi di quanto previsto.

Anche il dato sulla fiducia dei consumatori sara’ seguito con particolare interesse. Numerose aziende retail hanno stimato un calo delle vendite nel mese di aprile: il colosso Target ([[TGT]]) e’ scivolato di oltre 3 punti percentuali nell’after hour di ieri dopo l’annuncio, la rivale Wal-Mart ([[WMT]]) ha ceduto l’1.1%.

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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio e’ in leggero rialzo, sempre vicino alla soglia dei $66 al barile. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna giugno avanzano di 6 centesimi a $65.95. Ieri erano saliti di quasi il 3% a causa dell’instabile situazione geopolitica in Nigeria che potrebbe originare seri problemi nella produzione.

Sul valutario, l’euro e’ invariato nei confronti del dollaro a quota 1.3583. Arretra di $0.80 l’oro a quota $693.40 all’oncia. Invariati i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ fermo al 4.64%.