Avvio di seduto a due velocita’ per gli indici americani, comunque non distante dalla parita’. Nei minuti iniziali il Dow Jones guadagna lo 0.09% a 13632, l’S&P500 lo 0.07% a 1508, il Nasdaq cede lo 0.09% a 2706. Segnali incoraggianti sono emersi nel preborsa dal mercato del lavoro, alcune pressioni legate ai profit warning delle societa’ hi-tech stanno pesando sui titoli tecnologici.
Nel mese di novembre il mercato del lavoro ha evidenziato una dinamica migliore delle attese grazie alla creazione di 94 mila nuovi posti di lavoro. Inoltre il tasso di disoccupazione e’ rimasto fermo al 4.7% mentre le previsioni erano per un incremento al 4.8%
Il dato ha confermato il buon momento dell’economia a stelle e strisce allontanando ulteriormente la minaccia di una possibile recessione. Alcune pressioni sono emerse dalla componente del salario orario, non in misura tale comunque da impedire alla Fed di operare un nuovo taglio al costo del denaro nel meeting della prossima settimana.
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A livello societario, alcune note negative sono emerse dal fronte hi-tech dopo che nell’after hour di ieri sera Palm (PALM) e National Semiconductor (NSM) hanno comunicato deludenti stime sugli utili. La prima, produttrice del popolare telefono cellulare Treo, ha emesso un warning su una perdita trimestrale mandando il titolo giu’ di oltre il 16%. L’altra ha riportato un calo dei profitti ed annunciato un rallentamento delle vendite nel periodo natalizio.
Per maggiori dettagli sull’atteggiamento dei consumatori nel periodo delle festivita’ sara’ importante valutare il dato preliminare sulla fiducia Michigan che verra’ diffuso alle 16:00 ora italiana. Lo scorso mese la fiducia delle famiglie americane era risultata in calo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio e’ in leggero calo. I futures con consegna gennaio segnano un ribasso di 67 centesimi a $89.56 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in lieve progresso nei confronti del dollaro a quota 1.4654. L’oro arretra di $2.10 a $805.00 all’oncia. In calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.065%.
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