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Wall Street: c’è ancora forza. Indice S&P500 chiude oltre i 1.400 punti

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New York – Prosegue in positivo la seduta per la borsa americana, grazie alla pubblicazione di una serie di dati macro positivi.

In chiusura il Dow avanza di +58,66 punti (+0,44%) a 13.252,76, il Nasdaq sale +15,64 punti (+0,51%) a 3.056,37, e l’S&P500 registra +8,32 punti (+0,60%) a 1.402,6.

Il Dow Jones estende dunque il rally che ha permesso all’indice delle blue chip di issarsi sopra i massimi raggiunti dal 2007 e registrare la settima seduta consecutiva con il segno piu’.

In calo intanto i prezzi del petrolio dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato che faranno ricorso alle scorte strategiche di emergenza del Regno Unito.

A livello settoriale, pesa il ritracciamento di utility e gruppi di vendite al dettaglio, mentre trasporti e finanziari avanzano. Tra questi ultimi spicca il balzo di Bank of America (+4,52%, ai massimi di agosto). Il comparto dei trasporti accelera di ben il 2% spinta dal +8,46% di CSX. Nucor lascia sul campo l’1,05%, con la principale impresa dell’acciaio per valore di mercato che paga le previsioni sui profitti inferiori alle previsioni.

Giocano un ruolo importante nel tenere su il morale degli operatori di borsa le cifre sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione, che sono scese piu’ del previsto nella settimana conclusasi il 10 marzo, ai minimi di quattro anni. Bene anche l’indice manifatturiero Empire State dell’area di New York, aumentato a quota 20,2: si tratta del quarto risulato mensile utile consecutivo.

Gli investitori avvertono che il rally del mercato potrebbe essere andato ben oltre quanto giustificato dalle ultime rilevazioni economiche, e pertanto mettono in allerta su possibili correzioni nel caso in cui ci dovessero essere dati deludenti.

Tra i singoli titoli fari puntati sul Nasdaq e la societa’ piu’ importante del listini dei tecnologici, Apple: l’azione si ferma sotto quota $600, a $585,56 (-0,68%). In calo dell’1,41% i titoli Cisco Systems: l’azienda di sistemi di rete ha annunciato che acquistera’ NDS per $5 miliardi, per potersi lanciare nel business dei software per la Tv.

In ambito valutario, l’euro avanza sul dollaro a $1,3080, in flessione invece nei confronti dello yen a JPY 109,24. Il rapporto dollaro/yen scende a JPY 83,50. Quanto ai Treasuries, i rendimenti sono al 2,279%.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio accelerano al ribasso a quota $105,11 al barile, mentre le quotazioni del Brent londinese cedono a $122,60. Il Regno Unito ha annunciato che ricevera’ richiesta formale da parte degli Usa di attingere alle scorte strategiche di emergenza. I prezzi dell’oro riducono i guadagni a $1.659,50 l’oncia.