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Wall Street: cali modesti, una mezza vittoria per i rialzisti

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New York – Avvio in calo per la piazza finanziaria americana, che si e’ risollevata pero’ dai minimi toccati nel preborsa. Il Dow Jones cede lo 0,25% in apertura, il Nasdaq lo 0,31% e l’S&P 500 lo 0,18%.

Se la settimana si apre all’insegna della debolezza e’ anche per colpa della debolezza vista tra i principali mercati europei colpiti dagli annunci shock del weekend e dall’incertezza per il futuro della Grecia. Le notizie finora non hanno contenuto alcun catalizzatore positivo, quindi l’avvio sottotono ma con ribassi contenuti si puo’ quasi consedirare come una mezza vittoria dei rialzisti.

I dati sull’indice Empire di New York hanno mostrato un calo in aprile, interrompendo la seconda seduta positiva. Crescono le perdite del dollaro, allo 0,2%. Il valore e’ calato dai massimi di giugno, deludendo le attese. In ribasso anche i flussi in entrata netti a lungo termine.

Anche i listini americani scontano l’arresto per presunto stupro e sequestro del numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Khan. La notizia dell’arresto nel fine settimana dell’economista francese ha scosso i mercati finanziari del mondo in un momento delicato per l’Europa alle prese con l’aggravarsi della crisi del debito sovrano. Secondo gli ultimi report l’evento non dovrebbe influenzare tuttavia le trattative per mettere a punto un piano di salvataggio per Portogallo e Grecia.

I rappresentanti della commissione Ue e del Fondo monetario internazionale ad Atene non hanno ancora sciolto tutti i loro dubbi sui piani di bilancio e sulle privatizzazioni della Grecia. Lo rendono noto fonti ben informate, secondo le quali e’ questo che i membri della missione riferiranno alla riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles. “Non abbiamo ancora finito qui – fanno sapere le fonti – Abbiamo altri incontri in programma quando torneremo ad Atene”.

In ballo ci sono i 12 miliardi di euro della nuova tranche di aiuti, che dovrebbero essere versati a giugno, per coprire i 13,7 miliardi di euro di cui la Grecia ha bisogno per coprire il suo fabbisogno finanziario. “La troika – riferiscono le fonti alle agenzie di stampa – ha chiesto ad Atene come intende far fronte al gap tra cio’ che e’ previsto nel piano di bilancio e i fabbisogni finanziari reali”.

Intanto nella giornata di oggi parte ufficialmente all’Eurogruppo la procedura per la nomina del nuovo presidente della Bce che, dopo il via libera della Germania, dovrebbe essere Mario Draghi.

In Cina le pressioni inflative rischiano di compromettere la crescita, con gli economisti del paese che stimano che i prezzi al consumo non abbiano ancora raggiunto i massimi. In Europa a pagare dazio e’ sopratutto la borsa di Parigi, con Strauss-Kahn che era destinato a essere uno dei principali candidati alle presidenziali di aprile 2012. Il numero uno del FMI non aveva ancora ufficializzato la sua candidatura e avrebbe dovuto superare lo scoglio delle primarie del partito socialista francese, ma i sondaggi lo davano in vantaggio di 5 punti sull’attuale presidente Nicolas Sarkozy.

Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna giugno perdono lo 0,85% a $98,8 il barile. I contratti con scadenza giugno sull’oro sono in rialzo dello 0,05% a $1.494,4 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ risalito dai minimi di sei settimane contro il dollaro e ora scambia in progresso dello 0,42% a $1,4172. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,18%, in progresso di 1 punti base.