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WALL STREET: BUY CONCENTRATI SULL’HI-TECH

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Al giro di boa i listini continuano a muoversi in territorio positivo; a guidare i rialzi e’ il comparto tecnologico, con il Nasdaq al momento in progresso dell’1.24% a 2798; l’indice industriale Dow Jones segna un progresso piu’ contenuto, al di sotto dei massimi intraday, pari a +0.20% a 13940, l’S&P500 segna un progresso dello 0.46% a 1545.

Dopo le ultime sedute caratterizzate dalle vendite, sull’azionario Usa tornano a prevalere gli acquisti, innescati dalle trimestrali societarie che hanno evidenziato un buon momento per le aziende americane, sia nel comparto tecnologico che in quello finanziario.

Intel (INTC) (cartina di tornasole del comparto dei chip) ha riportato un balzo del 43% dei profitti nell’after hour di ieri, il gigante media online Yahoo! (YHOO) ha comunicato utili per azione di 3 centesimi superiori al consensus. Nel comparto finanziario, ad offuscare i brutti numeri di Citigroup (C) ci ha pensato JP Morgan (JPM) che ha riportato un aumento dei profitti del 2% a $3.4 miliardi. Anche IBM (IBM), Coca-Cola (KO), il colosso del tabacco Altria (MO) (in passato meglio nota come Phillip Morris) e United Technologies (UTX) hanno battuto le attese degli analisti.

L’ottimismo originato dalle notizie societarie incoraggianti non ha risentito significativamente del pessimo dato sul comparto immobiliare che ha segnalato un crollo del 10.2% dei nuovi cantieri edili a settembre, ai peggiori livelli degli ultimi 14 anni. Contenuto anche l’impatto dell’indicatore CPI (Prezzi al Consumo), sostanzialmente in linea con il consensus del mercato.

Grande attenzione continua ad essere riposta sul comparto energetico a causa dell’ancora elevato prezzo del petrolio. Le contrattazioni sull’oro nero sono state caratterizzate da un’elevata volatilita’ nelle ultime ore, dopo che i dati settimanali sulle scorte sono risultati in rialzo, oltre le attese. A causa dell’incertezza sulla situazione geopolitica, dopo l’iniziale ritracciamento, i futures con consegna novembre sono cresciuti di 69 centesimi a $88.30 al barile.

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A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Semiconductors +3.3%, Semiconductor Equipment +3.3%, IT Consulting & Services +3.1%, Internet Software & Services +3.1%, e Steel +3.0%. Tra i piu’ forti ribassi: Gold -1.8%, Oil & Gas Refining & Marketing -1.7%, Fertilizer & Agricultural Chemicals -1.5%, Personal Products -1.4%, e Thrifts & Mortgages -1.4%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 464 milioni di pezzi al NYSE e 938 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1843 a 1235 al Nyse e 1742 a 1049 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 61 a 52 al NYSE e 46 a 41 al Nasdaq.