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WALL STREET: BUON RIMBALZO DEI TITOLI TECNOLOGICI

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La Borsa di New York mette a segno un prezioso rimbalzo pur lasciando l’indice Dow Jones sotto la soglia dei 10.000 punti. A fine seduta, il Dow ha guadagnato lo 0,62% portandosi a quota 9.968,51 punti, lo S&P 500 è progredito dello 0,69% a 1.091,54 punti e il Nasdaq è salito dell’1,13% a 1.897,82 punti.

A diffondere l’ottimismo fin dalla mattinata, le importanti conferme dai bilanci delle aziende Usa. Il colosso retail Home Depot ha nettamente battuto le stime degli analisti sugli utili e ha rivisto al rialzo le previsioni sui risultati annuali. Buone, inoltre, le cifre di J.C. Penney e Staples.

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Fino a questo punto la stagione degli utili si e’ rivelata molto incoraggiante. Il 76% delle societa’ che compongono l’S&P500 ha riportato risultati migliori delle previsioni.

Da osservare, inoltre, che il P/E ratio dell’indice (il rapporto tra prezzo e utili) e’ il piu’ basso dal maggio 1997. In base ai dati elaborati da Bloomberg, emerge che l’S&P500 tratta a 20.42 volte gli utili, contro la media di 26.92 degli ultimi 12 mesi. Dovrebbe essere un buon incentivo pergli investitori.

All’intonazione positiva dei mercati hanno poi contribuito le notizie sulla crescita del prodotto interno lordo giapponese, in progresso per il settimo trimestre consecutivo, e in parte sul fronte dei mercati azionari di paesi emergenti, la rinuncia di Sonia Ghandi al posto di premier in India (la sua vittoria aveva provocato un calo del 24% in pochi giorni della borsa indiana).

Sullo sfondo restano sempre le preoccupazioni su terrorismo, questioni geopolitiche e caro petrolio. Le speculazioni su un incremento dei livelli produttivi dell’OPEC hanno fermato la corsa del petrolio: il prezzo del greggio e’ in flessione di 83 centesimi a 40.72 al barile. Perdono terreno, infine, i titoli di Stato, con il rendimento del Treasury a 10 anni al 4.74%.

Sugli alti mercati, il dollaro e’ in rialzo sull’euro, con il cambio tra le due valute a $1.1950, dopo la chiusura di Wall Street. La ripresa del biglietto verde ha trascinato al ribasso le quotazioni dell’oro, che perde oltre 2 dollari a $376.60 all’oncia.

Passando agli indicatori economici americani, si e’ rivelato leggermente inferiore alle previsioni il dato di aprile sui nuovi cantieri edili, scesi a 1.97 milioni di unita’ contro gli 1.98 milioni attesi (valori annualizzati). Bene invece le licenze di costruzione, salite dell’1.2% a quota 1.99 milioni.

In borsa, a livello dei settori, hanno trainato il rialzo martedi’ semiconduttori, network, biotech e compagnie aeree. Tra i pochi comparti fiacchi invece, auriferi e servizi petroliferi.

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Tra i singoli titoli bene (come gia’ detto) si sono comportati quelli della grande distribuzione, trascinati dalla numero uno dei servizi per la casa, Home Depot, avanzata di circa 2,5% dopo aver reso noto un aumento degli utili del 21% nel trimestre. Sulla sua scia, di rilievo anche la marcia di Staples (leader nelle forniture per uffici), avanzata intorno all’8% dopo una buona trimestrale, e quella della catena di grandi magazzini J.C. Penney, avanzata di 6,5 punti percentuali grazie ad un fatturato trimestrale in crescita.

In un clima di serenità generale, rialzi anche per il settore farmaceutico guidato da Millennium Pharmaceuticals (+7% circa) dopo aver diffuso i risultati di uno studio che evidenziano i benefici apportati da un farmaco per certi tipi di tumore del sangue. Brillante, dopo le performance negative del recente passato, anche il settore tecnologico, con Intel che guadagna intorno all’1%, Applied Materials (+2% circa) e Computer Sciences salita di circa 8 punti percentuali dopo avere dichiarato un aumento degli utili nel trimestre pari al 17%.