New York – Wall Street in rialzo, grazie ai segnali molto incoraggianti giunti dal fronte societario. Dopo la chiusura di ieri sono infatti arrivati i conti di Apple, che hanno aiutato a sostenere il sentiment degli investitori.
In chiusura il Dow Jones sale di +89,16 punti (+0,69%), a quota 13.090,72 punti, mentre lo S&P500 avanza di +18,72 punti (+1,36%), a 1.390,69. In forte rialzo soprattutto il Nasdaq, che cresce di 68,03 punti (+2,30%), a 3.029,63 punti.
Conti Apple: stracciate le stime degli analisti e ancora conferme sul successo dei suoi prodotti, grazie alla forte domanda dai mercati emergenti. Domanda di iPhone superiore del previsto, grazie alla forte crescita del mercato cinese, dove le vendite quintuplicano. Il titolo vola +8,87%.
“Sembra che la stagione degli utili si stia confermando migliore delle attese – ha commentato Mike Ryan, responsabile strategist sugli investimenti presso UBS Wealth Management Americas, intervistato da Bloomberg – Ricordatevi comunque che le previsioni erano state formulate a un livello molto basso. Detto questo, nel complesso, le notizie sostengono i mercati, e ci dicono che ci troviamo in una fase di espansione più sostenibile e durevole”.
Da segnalare che lo S&P500 è in rialzo del 9,1% dagli inizi dell’anno, complici anche i risultati arrivati dal fronte aziendale. Di fatto, gli utili si sono rivelati migliori delle attese del consensus nell’82% dei casi delle società quotate sullo S&P500 che hanno comunicato i propri conti fino alla giornata di ieri: si tratterebbe, nel caso in cui tale percentuale resistesse, del tasso più alto dal primo trimestre del 2010.
Proprio il caso Apple sostiene il sentiment degli investitori, in una sessione che fa i conti con il pessimo dato relativo agli ordini dei beni durevoli, che si sono confermati a dir poco deludenti, scivolando del 4,2% nel mese di marzo. In particolar modo, gli ordini per la componente dei trasporti sono crollati del 12,5%, segnando il ribasso piĂą forte dal novembre del 2010, con gli ordinativi scivolati del 47,6% per gli aerei commerciali.
Arrivata la decisione del due giorni di meeting Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Fed. Tassi invariati tra lo 0 e lo 0,25%, confermando che un livello così basso sarà garantito fino al 2014. Nel mese di marzo si è registrata una ripresa moderata dell’economia americana e anche un calo della disoccupazione. Ma quest’ultima resta ancora molto elevata, fonte di preoccupazione.
Gli investitori comunque speravano che venissero annunciate, o almeno indicate, nuove misure accomodanti, per sostenere ulteriormente la ripresa Usa.
Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke sostiene che “nelle ultime settimane abbiamo visto una maggiore crescita dello stress del mercato per le preoccupazioni sulle posizioni fiscali di Spagna e Italia”.
Tra le altre notizie societarie, riflettori puntati su Facebook, i cui conti avrebbero potuto fare meglio, in attesa dell’Ipo. Rassicura comunque il forte aumento degli utenti registrati, che superano i 900 milioni.
Occhio tra i titoli anche al colosso aerospaziale Boeing, in rialzo dopo i conti comunicati, che hanno messo in evidenza un balzo degli utili nel primo trimestre del 2012 del 58%, a fronte del +30% del giro d’affari. La società ha reso noto di prevedere per il 2012 un utile per azione compreso tra 4,15 e 4,35 dollari per azione, in calo rispetto ai 4,48 dollari previsti dagli analisti. Titolo +5,29%.
Attenzione anche a Caterpillar, il colosso costruttore di macchine industriali, che ha rivisto al rialzo le stime sui profitti del 2012 riportando un aumento degli utili pari al 29% nei primi tre mesi dell’anno. L’attivo per azione, pari a 2,37 dollari, è stato superiore alle attese del consensus, ma il fatturato è stato lievemente deludente, pari a 15,98 miliardi contro i 16,23 miliardi stimati. Le quotazioni cedono -4,58%.
Balzo di Sprint, dopo i risultati di bilancio che hanno messo in evidenza una forte crescita del fatturato, che ha compensato una perdita quasi raddoppiata del gruppo di tlc.
Fa parlare di sé anche Coca Cola; il cda della blue chip ha infatti approvato un piano per lanciare una operazione di split azionario 2 a 1, che sarà soggetta al voto degli analisti il prossimo 10 luglio, per la prima volta in 16 anni. Il titolo avanza +1,09%.
Tra gli altri titoli debole Bank of America con +0,61%; riguardo agli altri finanziari, piatta JPM -0,28%, mentre American Express +2,22%. L’indice di riferimento Financial Select Sector SPDR ETF segna un incremento del +0,85%. Decisamente meglio il settore dei semiconduttori, il Philadelphia Semiconductor Index. Tra i titoli tecnologici Microsoft +0,88%, Intel +2,01% e Advanced Micro Devices +1,09%.