Proseguono sulla via dei rialzi gli indici americani, grazie alle incoraggianti notizie economiche che hanno rasserenato gli operatori sul rischio inflazione. Il Dow Jones ([[INDU]]) guadagna lo 0.25% a 12277, l’S&P500 lo 0.23% a 1399, il Nasdaq e’ in rialzo dello 0.10% a 2444.
Nel mese di ottobre i prezzi al consumo sono scesi dello 0.5% per il secondo mese consecutivo, attestandosi ad un livello migliore di quello atteso dal mercato pari ad un calo dello 0.3%. Ad incoraggiare maggiormente sull’putlook dell’economia e’ la versione “core” del dato, cresciuta dello 0.1% contro un consensus di +0.2%. Notizie positive anche sulla produzione industriale, nello stesso mese cresciuta dello 0.2%, appena al di sotto delle attese (+0.3%), dopo aver subito un calo dello 0.6% a settembre.
Ad enfatizzare il rischio inflaizone era stata nuovamente la Fed, nella giornata di ieri, con il rilascio delle minute sull’incontro svoltosi il 25 ottobre, in cui decise di lasciare invariati i tassi d’interesse al 5.25%. Con il CPI e il PPI agli attuali livelli, incrementano le possibilita’ di un taglio dei fed funds a partire dal prossimo anno.
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Ad offrire supporto ai mercati sono anche le notizie di M&A. Clear Channel Communications ([[CCU]]) ha raggiunto un accordo per essere resa privata ad un costo di $19 miliardi e Readers’s Digest ([[RDA]]) sara’ rilevata per $2.4 miliardi.
Passando al fronte societario, sono attesi i report trimestrali di Hewlett-Packard ([[HPQ]]) e Sturbucks ([[SBUX]]).
Intanto il colosso informatico Dell ([[DELL]]) cede il 3.50% dopo aver posticipato la presentazione dei risultati trimestrali a causa di un problema di bilancio fatto presente dalla SEC. In ribasso anche BEA Systems ([[BEAS]]): la societa’ ha battuto le stime degli analisti nell’after hour di ieri ma la mancata comunicazione di un outlook sui prossimi trimestri e’ costato al titolo l’8.5% del prezzo.
Performance in rosso anche peril gruppo di semiconduttori Applied Materials ([[AMAT]]) per aver fornito deludenti previsioni sui prossimi trimestri.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio sta continuando a guadagnare terreno dopo la pubblicazione delle scorte settimanali inferiori alle attese (prodotti distillati e benzina). In avvio i futures con scadenza dicembre segnano un progresso di 25 centesimi a $59.01.
Sul valutario, in ribasso l’euro nei confronti del dollaro a 1.2810. L’oro avanza di $4.20 a $628.00 l’oncia. In rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.5860%.