Avvio di seduta in buon rialzo per gli indici azionari americani. Nei minuti iniziali il Dow Jones guadagna lo 0.75% a 12895, l’S&P500 lo 0.79% a 1427, il Nasdaq segna +0.76% a 2581. I listini hanno subito tentato un rimbalzo dopo i bruschi cali degli ultimi giorni che hanno spinto i listini ad una correzione del 10% dai massimi di meta’ ottobre.
Ad occupare la scena e’ senza dubbio il comparto retail. Il “Black Friday” (il giorno dopo la festa del Ringraziamento) e’ storicamente noto per aprire ufficiosamente la stagione dello shopping natalizio. Sara’ interessante valutare le vendite delle grosse catene di vendita al dettaglio (Wal-Mart, Target, Circuit City, ecc.) per avere un quadro dettagliato sullo stato di salute delle famiglie americane alle prese con il forte aumento dei prezzi energetici, la debolezza del mercato immobiliare e la crisi del credito.
Diversi centri commerciali e grandi magazzini hanno aperto le porte alle 5 del mattino per permettere ai consumatori di beneficiare delle numerose offerte e occasioni appositamente studiate per questo periodo. Da un sondaggio effettuato dalla CNN pero’, il 67% dei consumatori ha annunciato che quest’anno spendera’ meno per i regali natalizi rispetto allo scorso anno.
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Parte degli investitori potrebbe concentrarsi anche sul comparto aereo in seguito alle voci e speculazioni su una possibile merger tra UAL Corp. (UAUA) (proprietaria della United Airlines) e Delta Airlines (DAL). L’intero settore potrebbe beneficiare anche del calo giornaliero del petrolio: i futures con consegna gennaio segnano un ribasso di 86 centesimi a $96.43.
Il volume di scambi sara’ con molte probabilita’ nettamente inferiore alla media giornaliera a causa del lungo ponte per la festivita’ del Thanksgiving; sia i mercati azionari che quelli obbligazionari avranno inoltre una chiusura anticipata alle 13:00 ora locale (le 19:00 in Italia).
Sugli altri mercati, sul valutario, dopo essersi spinto fino ad un nuovo record di $1.4966 l’euro ha ritracciato rispetto al biglietto verde stabilizzandosi a quota 1.4806. L’oro avanza di $13.70 a $812.30 all’oncia. In flessione i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.0370%.
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