*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
_______________________________________
Questa mattina, dopo il ribasso di ieri sera alla decisione ed ai successivi commenti della Fed, la sessione si e’ aperta in rialzo. TD Ameritrade (AMTD) ha alzato la propria “guidance” per il trimestre. Sono state alzate le stime di Sun Microsystem (SUNW), 3M (MMM), American Eagle Outfitters (AEOS) e Mellon Financial (MEL).
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 64 punti a 11218 il Nasdaq e’ in denaro di 26 punti a 2331 e l’S&P500 guadagna 26 punti a 1302.
Positive le performances dei settori acciaio, oro e semiconduttori.
L’indice VIX si trova al livello di 11.06. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura di -800. I volumi sul NYSE sono di 573 milioni di titoli scambiati.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, tra le nostre posizioni, si stanno distinguendo in positivo i titoli di FILE che guadagna il 4%, SSTI in rialzo del 3.3% e ATYT in denaro del 3%. Infine, HON che guadagna lo 0.5%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sul prodotto interno lordo, sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione e sull’indice “Help-Wanted”.
POSIZIONI RIALZISTE:
HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $42.09; PERF. +10.76%)
SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.35; PERF. –15.70%)
ZL (APERTA IL 29/12 A $2.02; CHIUSA IL 17/3 A $2.45; PERF. +21.29%)
FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $27.0; PERF –1.28%)
ATYT (APERTA IL 7/3 A $15.20; ATTUALE $15.47; PERF +1.78%)
BORSA: NEW YORK; INDICI RECUPERANO DOPO FED, MALE GM/ANSA
La borsa statunitense sembra oggi decisa a recuperare con gli interessi le perdite registrate ieri, come conseguenza della decisione della Federal Reserve di aumentare ancora i tassi di riferimento (al tempo stesso preannunciando ulteriori strette). Tutti gli indici principali sono infatti positivi, in particolare il Nasdaq composite che sale abbondantemente sopra l’ 1%, in un contesto caratterizzato dalla fiducia per l’ andamento dell’ economia.
Paradossalmente proprio il fatto che l’ economia sia sempre in piena corsa sta alla base dei probabili nuovi inasprimenti di politica monetaria da parte della banca centrale. Ciò significa che se non ci sarà un rallentamento sarà difficile che la corsa al rialzo dei tassi possa terminare, con ovvie ricadute sulla stessa Borsa.
Vero è che il mercato azionario, al di là di qualsiasi ragionamento, sembra voler andare avanti alla giornata, alla ricerca di spunti che possano muovere in un senso o nell’ altro gli indici, in mancanza di una direzione precisa. La giornata odierna era priva di dati congiunturali e si sviluppa quindi sopratutto sulla base delle indicazioni che vengono dal fronte societario, con gli analisti che in ogni caso puntano su una crescita media degli utili superiore al 10% nel primo trimestre. In particolare, perde terreno General Motors, -3,7% a 21,92 dollari, il ribasso più consistente fra i titoli compresi nel Dow Jones.
La casa di Detroit presentando l’ atteso report annuale, fatto slittare rispetto alla scadenza originariamente prevista, ha reso noto fra l’ altro che sussistono altri problemi contabili, a carico di una società del gruppo. Oltre a questo, su GM pesa come un macigno la vicenda di Delphi, la ex consociata attualmente in bancarotta, in quanto un eventuale sciopero in quest’ azienda bloccherebbe le forniture al colosso dell’ auto, il quale a sua volta rischierebbe di finire in Capitolo 11, l’ amministrazione controllata. Fra i titoli più positivi, 3M guadagna 1,71 dollari, a 78,01 dollari, dopo che sul conto di quest’ azienda assai versatile (produce un po’ di tutto, dall’ adesivo Scotch ai farmaci) si è espresso favorevolmente un analista di Merrill Lynch, consigliando un ‘buy’, cioé comprare. Fra i tecnologici spicca invece Sun Microsystems, +6,6% a 5,36 dollari, il maggiore rialzo fra i titoli dello S&P 500.
Secondo un analista di Morgan Stanley l’ azienda – che è uno dei maggiori produttori di server per computer – dovrebbe annunciare un piano per tagliare i costi con la conseguenza che la quotazione nei prossimi mesi potrebbe salire fino a sei dollari. Nel comparto della consulenza è in calo Accenture, che perde 2,3 dollari, a 28,6. La ragione sta nel fatto che la trimestrale del numero 2 del settore ha messo in evidenza un vistoso rallentamento dei profitti, -67%, per via delle perdite accumulate in relazione ad un contratto nel Regno Unito.
Fra gli altri titoli, è in ribasso anche Red Hat, maggiore distributore del sistema operativo Linux, -1,08 dollari a 27,73 dollari, in quanto per il trimestre in corso l’ utile per azione al netto di alcune voci si attesterebbe su otto cents contro i nove previsti dal sondaggio di Thomson Financial. Fra i titoli di maggiore richiamo scivola anche Caterpillar, il gigante della movimentazione da terra che arretra di 1,64 dollari, a 73,23 dollari, risentendo della decisione di un analista di UBS AG di abbassare la valutazione a ‘neutral’ da ‘buy’.
Attorno alle 19.25 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna lo 0,53% a 11.213,85 punti, il Nasdaq composite l’ 1,15% a 2.330,9 e lo S&P 500 lo 0,73% a 1.302,66.