Dopo essersi mossi sulla linea di parita’ per gran parte della seduta, i listini americani hanno accelerato al rialzo nelle ultime due ore, subito dopo la pubblicazione delle minute del Fomc. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.86% a 14164, l’S&P500 lo 0.81% a 1565, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.59% a 2803.
Nel meeting svoltosi lo scorso 18 settembre la Banca Centrale aveva deciso per un taglio del costo del denaro di mezzo punto percentuale (al momento al 4.75%). Dai dettagli dell’incontro diffusi in giornata e’ emerso che si e’ trattato dell’”azione piu’ prudente” dettata dall’incertezza circa l’impatto che le recenti turbolenze del comparto finanziario avrebbero potuto avere sull’economia globale. Future decisioni di politica monetaria dipenderanno comunque dalle reazioni del mercato nei prossimi giorni.
Cio’ e’ bastato a spingere l’indice industriale e l’S&P500 a nuovi massimi storici, e il Nasdaq al top di 6 anni e 9 mesi. In tale contesto pero’, con i listini che si muovono in una chiara condizione di ipercomprato nel breve termine, sara’ fondamentale un nuovo catalizzatore che possa spingere ulteriormente al rialzo il comparto azionario. Da qui la forte attenzione che verra’ riposta dagli operatori sulla stagione degli utili societari. Come di conseuto sara’ il gigante dell’alluminio Alcoa (AA) il primo componente del Dow Jones a riportare la trimestrale (subito dopo la chiusura delle borse). Le attese sono per un EPS di 66 centesimi, in rialzo di circa il 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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Restando sul fronte degli utili, sono risultati migliori delle stime i numeri della catena di ristoranti Yum! Brands (YUM) che ha anche annunciato un piano di buyback di $4 miliardi. Nei guai invece l’operatore wireless Sprint-Nextel (S), costretto a tagliare l’outlook sull’interno anno dopo le dimissioni del CEO (peraltro attese dati la brutta performance del titolo in borsa e il calo degli abbonati).
Tra i titoli del Dow Jones, dopo aver sofferto in avvio, il colosso delle bibite Coca-Cola (KO) e’ riuscito ad annullare sul finale le perdite iniziali originate dai commenti negativi degli analisti della banca d’affari Deutsche Bank. Tra le blue chip i migliori rialzi sono stati riportati da Alcoa (AA), Caterpillar (CAT), Exxon Mobil (XOM) e American Express. Vendite su Home Depot (HD) e Citigroup (C).
Nel comparto tecnologico, ancora riflettori puntati sul colosso Internet Google (GOOG) che, dopo essersi portato al di sopra della barriera dei $600, ha continuato nella corsa arrivando a toccare un massimo intraday di $623.78.
Sugli altri mercati, il greggio ha recuperato terreno. I futures con consegna novembre hanno guadagnato $1.24 a quota $80.26 al barile. Sul valutario, reazione dell’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e di 1.4108. In progresso anche l’oro: i futures con consegna dicembre sono avanzati di $4.40 a $743.10 all’oncia. In lieve calo infine i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.6510%.