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WALL STREET: AVVIO SOTTOTONO PER GLI INDICI

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Avvio negativo per i mercati Usa che hanno accolto con sconforto l’impennata dei sussidi di disoccupazione settimanali – che ha alimentato le preoccupazioni che la ripresa potrebbe essere incerta, nonche’ il dato ‘core’ dell’ indice prezzi alla produzione , che ha messo a segno un rialzo dello 0,2%, al di sopra delle aspettative, con il piu’ forte balzo degli ultimi sette mesi.

Ma le notizie deludenti non finiscono qui. Sembra sempre piu’ difficile per gli investitori cominciare a ridare fiducia alle aziende quando gli scandali contabili continuano a spuntare come funghi. Anche oggi c’e’ nuova carne al fuoco. Secondo quanto secondo quanto riportato dal quotidiano Financial Times, le autorità giudiziarie starebbero indagando anche sui conti del colosso farmaceutico Bristol-Myers (BMY – Nyse). Il sospetto è che BMY possa aver gonfiato le vendite per $1 miliardo lo scorso anno, attraverso valutazione esagerate delle scorte.

Non mancano alcune buone notizie sugli utili come quelle arrivate dalle due blue chip del Dow Jones Eastman Kodak (EK – Nyse) e Wal-Mart , che sono d’altra parte oscurate dal giudizio negativo di UBS Warburg su General Motors (GM – Nyse) e di Prudential sul colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq), nonche’ dall’allarme sulla domanda in Europa lanciato da Oracle (ORCL – Nasdaq).

Da segnalare che non e’ stata accolta con favore la trimestrale al di sopra delle stime del gigante Internet Yahho! (YHOO – Nasdaq) visto che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha tagliato il giudizio.

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I TITOLI E I SETTORI IN MOVIMENTO

Il colosso fotografico Eastman Kodak (EK – Nyse) ha alzato le stime sui risultati del secondo trimestre, citando il miglioramento della produttivita’, cosi’ i benefici dovuti alla veloce realizzazione delle ristrutturazione cominciata lo scorso anno.
Per quanto riguarda il fatturato, il gruppo ha detto che “le vendite nel secondo trimestre sono calate in tutte le attivita’ rispetto a un anno fa, in qualche modo, piu’ di quanto aspettassimo originariamente”.

SEMICONDUTTORI (SOX)
Secondo la banca d’affari Prudential , il colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq) potrebbe ridurre la spesa in conto capitale 2002 da $5,5 miliardi a $4,8-$5,0 miliardi.
Il broker si e’ espresso negativamente anche sulle societa’ di infrastrutture per chip, tagliando il target price e le stime sugli utili per azione 2002-03 di Applied Materials (AMAT – Nasdaq), KLA-Tencor (KLAC – Nasdaq), Novellus Systems (NVLS – Nasdaq) e Lam Research Corporation (LRCX – Nasdaq).

FARMACEUTICI (DRG)
Sul settore pesa l’indagine della Sec sul colosso Bristol-Myers (BMY – Nyse)

RETAIL (DJ_RTS)
Il colosso del retail Wal-Mart (WMT – Nyse) ha alzato le stime sugli utili del secondo trimestre e dell’intero anno. Nel mese di giugno il gruppo ha registrato vendite di $23,3 miliardi, pari al +13,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Notizie inoltre complessivamente positive per le vendite comparate di giugno delle societa’ di retail.

AUTO (DJ_ATO)
Cattive notizie per General Motors (GM – Nyse). La banca d’affari UBS Warburg ne ha ridotto il giudizio da ‘buy’ a ‘hold’. Ricordiamo che mercoledi’ anche Banc of America ha ridotto il rating sul titolo, portandolo da ‘buy’ a ‘market perform’.

INTERNET (DOT)
Non c’e’ stata una reazione positiva, invece, alla trimestrale del colosso Internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq) visto che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha tagliato il giudizio sul colosso Internet da ‘neutral’ a ‘reduce/sell sul breve termine e da ‘strong buy’ a ‘neutral’ sul lungo termine proprio sulla scia della trimestrale annunciata dal gruppo mercoledi’ a mercati chiusi. La banca ritiene che i fondamentali non supportano la valutazione del titolo.

SOFTWARE (ORCL)
Notizie deludenti per il settore.
Jeff Henley, direttore finanziario del colosso del software Oracle (ORCL – Nasdaq) mercoledi’ sera ha lanciato un allarme sulla domanda in Europa che sembra diventare sempre piu’ debole. Negli Usa, invece la domanda sembra aver smesso di peggiorare.

BIOTECH (BTK)
Si preannuncia un’altra giornata di passione per il settore biotech dopo la debacle di mercoledi’. Il titolo Biogen (BGEN – Nasdaq) cede il 5% sull’onda dell’accordo tra la rivale svizzera Serono (SRA – Nyse) e il colosso farmaceutico Usa Pfizer (PFE – Nyse).

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