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WALL STREET: AVVIO POSITIVO GRAZIE A IBM

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Dopo un giovedi’ da dimenticare, i listini americani tirano il fiato e iniziano la giornata odierna sul fronte dei guadagni sulla scia delle buone notizie sulle pratiche contabili del colosso informatico IBM .

La Securities and Exchange Commission, l’organo di controllo deli mercati americani, ha infatti comunicato giovedi’ a borsa chiusa, di aver chiuso l’indagine sulle irregolarita’ contabili della Big Blue, senza prendere alcun provvedimento.

Alcuni operatori di mercato a Wall Street ritengono che le pratiche contabili non dovrebbero preoccupare particolarmente gli investitori, visto che si tratta di una storia ormai vecchia di sei mesi e evidenziano il fatto che IBM e’ un buon investimento tecnologico.

A portare fiducia sul mercato anche i dati, sostanziamente positivi comunicati prima dell’avvio, relativi a PPI e dulle vendite al dettaglio relativi a marzo.

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Sul mercato

– In rialzo dunque il colosso informatico IBM , (IBM – Nyse) dopo che Sec, l’organo di controllo deli mercati americani, ha comunicato giovedi’ a borsa chiusa, di aver chiuso l’indagine sulle irregolarita’ contabili di Big Blue, senza prendere alcun provvedimento. Il titolo giovedi’ ha chiuso in ribasso del 5,41%.

– In recupero la conglomerata industriale e blue chip del Dow Jones General Electric(GE – Nyse) che giovedi’ ha registrato un forte calo del 9,27% dopo una trimestrale deludente che ha messo in luce una crescita del fatturato minore del previsto, determinando la nota negativa della banche d’affari Salomon Smith Barney giovedi’ e le revisioni al ribasso sui risultati trimestrali da parte di J.P. Morgan e Banc of America oggi.

– In salita Nokia (NOK – Nyse), il primo produttore al mondo di cellulari ha annunciato in un comunicato stampa email di aver messo a segno un grosso ordine da China Telecommunications Corp. per fornire una rete Internet nel nord della Cina.

– In calo il gigante della fotografia Eastman Kodak (EK – Nyse).
dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha manifestato cautela sul titolo del colosso fotografico.

– Perde terreno Computer Associates International (CA – Nyse), nel mirino del governo che sta indagando su presunti bilanci gonfiati del gruppo.

– Il numero uno Usa degli assicuratori sulla vita MetLife Inc. (MET – Nyse) guadagna dopo aver espresso fiducia sui risultati del secondo trimestre.

Da segnalare:

Decolla oggi in borsa, quotata al Nasdaq, la compagnia aerea a prezzi scontati JetBlue
che nei giorni scorsi ha riscosso grande attenzione da parte degli investitori.

Debutto in borsa anche di Ribapharm (RNA – Nyse).

Sul fronte macroeconomico

– L’indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti (PPI) e’ cresciuto dell’1% nel mese di marzo, il rialzo piu’ consistente degli ultimi 14 mesi. Gli analisti (CNBC/Dow Jones) aspettavano una crescita dello 0,7%. Sull’incremento ha inciso l’aumento dei prezzi dell’energia e infatti il “core rate” (l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, cioe’ il settore alimentare e quello energetico) ha segnato un rialzo dello 0,1%, in linea con le previsioni degli analisti. Il dato in sintesi mette in luce che le pressioni inflazionistiche sono ancora sotto controllo. Di conseguenza, la Fed non dovrebbe avere fretta di alzare i tassi di interesse nel prossimo meeting del 7 maggio.

– Nel mese di marzo le vendite al dettaglio negli Usa hanno registrato un incremento dello 0,2%.
Il dato e’ nettamente inferiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un +0,5%. Il dato evidenzia tuttavia che i consumatori stanno continuando a spendere.

Atteso alle 15.45 (le 9:45 ora di New York), il dato preliminare di aprile relativo sulla fiducia dei consumatori compilato dall’Universita’ del Michighan.

Sul fronte petrolio

Dopo il colpo di Stato in Venezuela dove i militari hanno preso il potere (il presidente Hugo Chavez si dice sia fuggito dal paese e sarebbe a Cuba), il prezzo del petrolio prosegue la sua discesa. Il Venezuela è il terzo produttore di petrolio tra i paesi dell’Opec e questo potrebbe impedire all’Organizzazione di avere il pieno controllo del prezzo del greggio.

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