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WALL STREET: AVVIO PIATTO PER I LISTINI AMERICANI

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Avvio di seduta piatto per i listini americani, su cui torna a prevalere la cautela dopo la prova incoraggiante di giovedi’. Il Dow Jones perde lo 0.10% a 10194 e il Nasdaq lo 0.21% a 1980.

Gli esperti prevedono che l’attivita’ sui mercati americani oggi sara’ piuttosto contenuta, con molti operatori che dovrebbero limitare i rischi e chiudere le posizioni in vista della lunga pausa del weekend. Ricordiamo che lunedi’ prossimo le borse resteranno chiuse per la ricorrenza del Memorial Day.

Non ha aiutato a migliorare il clima dei mercati il dato deludente sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’Universita’ del Michigan. Il dato definitivo di maggio segna un calo a quota 90.2 dai 94.2 punti della versione preliminare.

Uno spunto positivo e’ arrivato invece dai dati, migliori delle attese, su reddito personale e spese al consumo. I due valori ad aprile sono cresciuti rispettivamente dello 0.6% e dello 0.3%, contro il +0.5% e +0.2% atteso dagli economisti. Alle 16:00 saranno diffuse le cifre sul Chicago Pmi di maggio, l’atteso indicatore che da’ una misura sull’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago.

L’attenzione degli operatori resta comunque concentrata sul petrolio. Gli analisti si interrogano sulle possibilita’ che il prezzo del greggio resti sotto la soglia dei $40 al barile. Eventuali ulteriori rincari sarebbero una minaccia per la ripresa economica globale. Molto atteso e’ l’incontro dell’Opec, in calendario a Beirut il 3 giugno, sulle decisioni relative ad eventuali incrementi della produzione.

Sul fronte societario, ha portato una nota d’ottimismo sull’hi-tech la societa’ di semiconduttori Novellus. Giovedi’, dopo la chiusura dei mercati, l’azienda ha alzato le stime su utili e fatturato del secondo trimestre al di sopra del consensus.

Banc of America ha inoltre emesso una nota positiva su Intel, Hewlett-packard ha esteso di $2 miliardi il piano di buyback e UBS ha raccomandato di sottopesare i petroliferi.

Sugli altri mercati, sono sostanzialmente invariati i titoli di Stato, con il rendimento sul Treasury a 10 anni al 4.60%. Sul fronte valutario, nella prima mattinata a New York il cambio euro/dollaro e’ 1.2240.