I listini americani hanno aperto agli scambi in territorio negativo ma sono poi riusciti dopo pochi minuti ad imboccare la strada dei rialzi (controlla la performance in tempo reale), supportati dai dati macro. L’incertezza iniziale dovuta alla debolezza del comparto finanziario, gia’ ieri in evidente calo in seguito alla diffusione di un rapporto secondo cui la banca d’affari Lehman Brothers (LEH) necessiterebbe un nuovo aumento di capitale.
Nel primo trimestre la produttivita’ Usa ha registrato una crescita del 2.6%, leggermente migliore delle attese, rivista al rialzo rispetto al dato preliminare e superiore rispetto al trimestre precedente. Note positive sono emerse anche dal mercato del lavoro, con il rapporto ADP
che ha segnalato un aumento di occupati nel settore privato che ha sorpreso gli economisti (che invece avevano previsto un calo).
La difficile situazione all’interno del comparto bancario continua pero’ a preoccupare gli investitori. Il Wall Street Journal ha riportato in mattinata che Lehman Brothers avrebbe gia’ avviato le trattative con un investitore della Corea del Sud per l’ottenimento degli investimenti. Rumors riportano di grosse perdite a carico di un hedge fund gestito dalla banca, altre voci ritengono plausibile la vendita di alcuni business dell’azienda. Il titolo tratta ai minimi di 5 anni.
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A pressare il comparto sono anche le ultime dichiarazioni del presidente della Fed, Ben Bernanke, dettosi preoccupato dell’attuale livello d’inflazione, spinto dagli elevati prezzi delle commodities e dalla debolezza del dollaro. Una politica a supporto del biglietto verde significherebbe uno stop al ciclo dei tagli ai tassi (gia’ dato per scontato dal mercato) ed un possibile ritorno ad un rialzo del costo del denaro gia’ entro la fine dell’anno.
Come se non bastasse, gli analisti di Merrill Lynch (MER) hanno annunciato che Bank of America (BAC) avra’ difficolta’ nel rispettare le stime sugli utili fino al 2010 a causa dell’ampia esposizione sul business dei consumi e sui prestiti immobiliari. Previste inoltre svalutazioni superiori alle precedenti stime, connesse all’acquisizione di Countrywide Financial (CFC), la disastrati societa’ di mutui che BAK ha deciso di rilevare all’inizio dell’anno.
In calendario sono ancora presenti i numeri sul comparto dei servizi e sul comparto energetico (dati settimanli sulle scorte). Al momento il greggio tratta al ribasso. I futures con consegna luglio segnano una perdita di 82 centesimi a $123.49 al barile
Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ invariato rispetto al dollaro a quota 1.5440. Stabile l’oro a $885.90 l’oncia (+$0.40). Salgono i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.8770%.
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