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WALL STREET: AVVIO FIACCO, IN ROSSO IL NASDAQ

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Avvio di seduta debole per i listini Usa, nonostante le buone notizie giunte dai fronti economico e societario. Il Dow Jones e’ in progresso dello 0.10% a 10847, l’S&P500 avanza dello 0.05% a 1260, il Nasdaq continua a soffrire con un ribasso dello 0.17% a 2218.

Non hanno sortito gli effetti sperati sull’andamento degli indici gli ultimi aggiornamenti macro. Nel mese di novembre, i prezzi alla produzione sono scesi dello 0.7%, in misura maggiore delle previsioni che erano per un calo dello 0.5%. Si tratta della maggiore flessione mensile dall’aprile 2003. In crescita di un modesto 0.1% il dato “core”, ovvero l’indicatore depurato dalle componenti piu’ volatili come cibo ed energia. Anche in questo caso il dato si e’ rivelato migliore delle previsioni (+0.2%).

Il PPI segue il buon dato sui prezzi al consumo comunicato la scorsa settimana. Dalla lettura di entrambi i dati emerge che l’inflazione continua a rimanere sotto controllo e cio’ accresce l;e speramze di uno stop al ciclo rialzista sui tassi d’interesse da parte della Fed prime del previsto.

Continua, intanto, il boom del mercato immobiliare che si conferma comparto “hot” del momento. Sempre a novembre, i nuovi cantieri edili sono cresciuti del 5.3%, a un valore annualizzato e destagionalizzato di 2.123 milioni di unita’. Gli economisti si attendevano in media un valore di 2.020 milioni di unita’. In crescita anche le licenze di costruzione: il dato e’ aumentato del 2.5% a 2.155 milioni di unita’.

Nel comparto energetico, dopo aver chiuso ai minimi di tre settimane in avio di settimana, il prezzo del greggio e’ rimbalzato riguadagnado terreno. Al momento i contratti futures con scadenza gennaio vengono scambiati a $57.70 al barile, in rialzo di 36 centesimi. Sia l’Amex Oil e Gas Index che il Philadelphia Oil Service Index erano in rialzo dello 0.9% nell’ultima rilevazione.

Continuano a soffrire, invece, i titoli tecnologici. Le perdite piu’ notevoli sono quelle di Hewlett-Packard, Oracle, Dell e Microsoft.

In mattinata e’ atteso un annuncio che confermi il rilevamento di una quota pari al 5% del portale AOL, da parte di Google, per un controvalore di $1 miliardo. Al momento GOOG e’ in progresso dello 0.67%.

Sul fronte degli utili, buona la trimestrale del colosso finanziario Morgan Stanley, rivelatasi superiore alle attese di Wall Street. Il titolo sta segnando un rialzo del 2.17%.

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Sugli altri mercati sono in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.48%. Continua a guadagnare terreno l’oro, al momento in progresso di $2.00 a $508.10. Sul valutario, infine, l’euro viene scambiato a quota 1.1902 contro il dollaro.