Avvio di settimana in leggero rialzo per Wall Street, grazie all’entusiasmo iniziale relativo alla maxi operazione nel settore telecom riguardante l’acquisizione di BellSouth da parte di AT&T. Il Dow Jones e’ in progresso dello 0.08% a 11029, l’S&P500 e’ invariato a 1287, il Nasdaq avanza dello 0.19% a 2306. Continua a preoccupare, pero’, il forte rialzo dei tassi sui Treasury.
Il colosso telecom AT&T ha annunciato l’acquisizione di BellSouth per un valore di circa $67 miliardi. Grazie all’operazione, AT&T potra’ rilevare la restante parte di Cingular (operatore wireless) ed espandere la proprie operazioni nel sud est degli Stati Uniti per far fronte alla concorrenza composta da operatori via cavo e Internet providers. L’operazione rappresenta un fattore positivo non soltanto per le due compagnie interessate ma per l’intero comparto.
Sotto i riflettori anche General Motors. Il colosso dell’auto ha annunciato che vendera’ il 17.4% delle azioni possedute nella societa’ giapponese Suzuki Motor, per un valore di circa $2 miliardi. Al momento il titolo guadagna piu’ del 3%.
Nel comparto dei chip, gli operatori focalizzeranno l’attenzione sul leader Intel. In seguito all’upgrade, da Hold a Buy, ricevuto dagli analisti di Citigroup, il titolo e’ avanzato dello 0.71%. Atteso, subito dopo la chiusura delle borse, l’aggiornamento infratrimestrale di Texas Instruments.
Intanto, nel settore energetico, il petrolio ha chiuso il rally durato quattro giorni che lo aveva portato ai massimi di un mese a quota $63.92 al barile. Al momento i contratti futures con scadenza aprile cedono 48 centesimi a quota $63.19. Intensa l’attivita’ prevista sul comparto in settimana. In calendario ci sono il rilascio del dato settimanale sulle scorte, l’incontro dell’OPEC sulla quantita’ di output e le discussioni dell’IAEA relativi alle possibili sanzioni da applicare all’Iran.
Sul fronte macro, leggermente migliore delle attese il dato sugli ordini alle fabbriche di gennaio, sceso del 4.5% contro un consensus di –5.4%. Si tratta, tuttavia, del maggiore calo registarto dal mese di luglio 2000.
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Sugli altri mercati, in netto progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ schizzato al 4.71%, massimo livello da giugno 2004. In lieve rialzo l’oro, al momento in progresso di $0.30 a $568.30 all’oncia. Sul valutario, infine, l’euro e’ in leggero calo rispetto al dollaro a quota $1.2026.