Avvio di seduta debole per i mercati americani su pesa il profit warning di Dell e l’attesa per la comunicazione sui tassi d’interesse da parte della Fed. Il Dow Jones e’ invariato a 10439, l’S&P500 cede lo 0.30% a 1203, il Nasdaq arretra dello 0.45% a 2110.
A soffrire maggiormente e’ il comparto tecnologico, trascinato al ribasso dal taglio dell’outlook da parte del colosso informatico Dell. La societa’ ha annunciato, nell’after hour di lunedi’, che non sara’ in grado di rispettare le stime sul terzo trimestre a causa di un rallentamento delle vendite. Le banche d’affari UBS, Bear Stearns e Moors & Cabot ne hanno abbassato il rating da Buy a Neutral. Al momento il titolo e’ in calo di quasi il 7%.
Per gli analisti la comunicazione di Dell ha un significato particolare in quanto rappresenta un segnale di allarme sulle vendite di fine anno, in corrispondenza del periodo natalizio.
Gli operatori sono anche concentrati sulla riunione del FOMC sui tassi d’interesse, prevista intorno alle 20:15 ora italiana. Il parere piu’ diffuso e’ che il braccio destro della Federal Reserve operera’ un nuovo rialzo del costo del denaro di un quarto di punto percentuale. Si tratterebbe del dodicesimo consecutivo (il primo della serie fu adottato nel giugno 2004). Ricordiamo che al momento i tassi a breve sono del 3.75%.
Gli appuntamenti economici in calendario prevedono il rilascio dei dati relativi alle spese per le costruzioni di settembre e all’indice ISM manifatturiero. Entrambi gli aggiornamenti verranno comunicati alle 16:00 ora italiana.
Passando alla cronaca societaria, proseguono le trattative di mergers & acquisitions. La societa’ attiva nel settore della difesa, Lockheed Marti, con altre tre aziende private, starebbero considerando un’offerta per Computer Sciences, societa’ provider di servizi tecnici.
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Sugli altri mercati sono in leggero rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.55% contro il 4.56% della chiusura di lunedi’. Il petrolio e’ in ribasso di 48 centesimi a $59.28 al barile. L’oro cede $3.10 a $463.80 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.1992 contro il dollaro.
