Avvio di seduta debole per i listini americani, condizionati dai dati peggiori delle attese sul Prodotto Interno Lordo. Il Dow Jones cede lo 0.65% a 10132, l’S&P500 lo 0.65% a 1148 e il Nasdaq lo 0.57% a 1919.
Nel primo trimestre 2005 il Pil degli Stati Uniti e’ salito del 3.1%, nettamente al di sotto delle attese del mercato. Il consensus degli economisti era per un aumento del 3.5%. In linea con le pervisioni i dati dal mercato del lavoro. La settimana scorsa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a quota 320 mila.
Le preoccupazioni sulla possibilita’ di un rallentamento dell’economia, alimentate da diversi dati macro pubblicati di recente, sono tra i principali elementi che nelle ultime settimane hanno pesato sui listini azionari. I dubbi sulla robustezza della ripresa, unite al caro petrolio e alle incertezze su inflazione e tassi d’interesse, hanno spinto molti operatori a limitare i rischi.
Sul fronte societario, buone nel complesso le notizie sugli utili. Hanno riportato risultati trimestrali migliori delle attese, tra le altre, Procter & Gamble, Exxon-Mobil, Dow Chemical, Aetna e Starbucks.
Spunti positivi arrivano anche dal petrolio, in calo per il quarto giorno consecutivo. Il future con scadenza maggio in questo momento cede $1.56 a $50.05 al barile. Il greggio mercoledi’ ha ceduto circa il 5%, sotto pressione per il forte incremento registrato nel livello di scorte. Dai massimi storici di $58.28 del 4 aprile, il petrolio e’ in ribasso di circa il 12%.
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Sugli altri mercati sono in lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.21% contro il 4.23% della chiusura di mercoledi’. L’oro cede $0.7 a $433.4 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2890 contro il dollaro.