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WALL STREET: AVVIO CONTRASTATO PER I LISTINI USA

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Avvio di seduta contrastato per i listini americani, condizionati dalle notizie deludenti giunte dal fronte economico e dall’aumento del petrolio. Il Dow Jones e’ in aumento dello 0.18% a 10646, l’S&P500 e’ invariato a 1190 e il Nasdaq cede lo 0.10 a 2014.

A peggiorare il clima favorevole di preapertura sono stati gli ultimi dati sulla fiducia dei consumatori
elaborati dall’Universita’ del Michiagan. Il dato preliminare di marzo si e’ attestato a 92.9 punti, contro i 94.9 attesi dagli analisti. Ancora dal fronte economico,
i prezzi import a febbraio sono saliti dello 0.8%, in misura maggiore rispetto a quanto atteso dal consensus (+0.6%).

La seduta odierna dovrebbe caratterizzarsi per un elevato livello di volatilita’, essendo giornata di “quadruple witching” (seduta delle quattro streghe): oggi scadono i future e le opzioni su azioni e indici. Inoltre, Standard & Poor’s effettuera’ degli aggiustamenti nei pesi dei titoli che compongono l’S&P 500 e altri indici. L’obietttivo e’ quello di dare ai titoli un peso che dipende dal flottante “disponibile”, cioe’ il numero di azioni che possono essere effettivamente trattate. Si escludono, in pratica, quei pacchetti azionari detenuti, per esempio, da famiglie e che non sono sul mercato.

Notizie incoraggianti sono arrivate dal settore tecnologico. La societa’ di software Adobe nel primo trimestre fiscale 2005 ha realizzato una crescita degli utili del 23% e ha alzato le previsioni sui risultati del secondo trimestre. Sia i risultati che le previsioni sono migliori delle stime degli analisti. Alcune banche d’affari hanno espresso giudizi positivi su Intel ed Apple.

Alcune preoccupazioni le solleva pero’ Microsoft: un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che l’ultima proposta del gruppo per aderire alle sanzioni imposte dalle autorita’ antitrust comunitarie non sono sufficienti.

Sotto i riflettori anche il colosso finanziario JP Morgan Chase: il settimanale BusinessWeek riporta che nel 2005 la societa’ potrebbe realizzare utili “molto peggiori” rispetto ai $3.06 per azione attesi dagli analisti.

Passando al petrolio, il future con scadenza aprile ha invertito al rialzo e in questo momento guadagna 26 centesimi a $56.66. Giovedi’ il prezzo del greggio ha raggiunto i massimi storici di $57.60 al barile.

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Sugli altri mercati, sono in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.50% contro il 4.47% della chiusura di giovedi’. L’oro cede di $1.8 a $437.3 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.3304 contro il dollaro.