Nella prima ora di scambi, gli indici americani sono contrastati, con il Nasdaq scivolato in territorio negativo dopo una buona partenza. Il Dow Jones avanza dello 0.17% a 10685, l’S&P500 lo 0.13% a 1263, l’indice tecnologico arretra dello 0.07% a 2246.
In apertura sono tornati a riaffacciarsi gli acquisti dopo che nella giornata di venerdi’ i listini hanno realizzato la peggiore performance di quasi tre anni, appesantiti dalle deludenti notizie sugli utili societari e dall’avanzamento del petrolio sopra i $68 al barile. Il Dow Jones ha perso il 2%, il Nasdaq ha ceduto il 2.4%.
Una nota positiva in mattinata arriva dal comparto energetico. I contratti futures sul petrolio con scadenza marzo (da oggi quelli di riferimento) hanno ritracciato dalla soglia dei $68 ed in questo momento cedono 63 centesimi a $67.85 al barile.
Notizie positive arrivano anche dal fronte societario. Ford, la seconda casa automobilistica al mondo, ha riportato utili superiori alle attese e ricavi di $41.82 miliardi, in rialzo del 7.6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al momento il titolo e’ in progresso di oltre il 6%.
Male invece, Bank of America che nell’ultimo trimestre ha riportato deboli risultati a causa di una povera performance del segmento sui prestiti e di una scarsa attivita’ di trading. Piu’ tardi in mattinata sono attesi i risultati del colosso delle carte di credito American Express.
I giudizi positivi di Bear Stearns su Google e Yahoo! hanno aiutato i due titoli a recuperare dal recente momento di debolezza che li ha caratterizzati nelle ultime sedute. Ricordiamo che venerdi’ GOOG aveva registrato un tonfo di oltre l’8%, realizzando la peggiore performance dal giorno del debutto al Nasdaq.
Sul fronte macro, l’unico dato in calendario, relativo al Superindice, e’ risultato leggermente inferiore alle attese. Nel mese di dicembre, l’indicatore e’ avanzato dello 0.1% contro un consensus dello 0.2%.
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Sugli altri mercati, in netto calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.44%. In progresso l’oro, al momento in rialzo di $4.40 a $558.40 all’oncia. Sul valutario, infine, l’euro viene scambiato a quota 1.2276 contro il dollaro.