Avvio di seduta contrastato per i mercati americani, condizionati dall’andamento del petrolio, da dati macro e dalle notizie societarie. Il Dow Jones e’ in rialzo dello 0.10% a 10548, l’S&P500 cede lo 0.05% a 1219, il Nasdaq segna -0.29% a 2170.
Numerosi gli aggiornamenti economici oggi in calendario. Bene la fiducia dei consumatori comunicata dall’Universita’ del Michigan, cresciuta a 79.9 punti dai 74.2 di ottobre (consensus 76). Sostanzialmente in linea con le attese i prezzi import/export e le nuove richieste per sussidi di disoccupazione.
Ha invece deluso il dato relativo al deficit della bilancia commerciale del mese di settembre. Il debito degli Stati Uniti si e’ allargato dell’11.4% rispetto al mese precedente alla cifra record di $66.1 miliardi. Il consensus del mercato era per per un aumento a $61.3 mld dai precedenti $59 mld.
Buone notizie arrivano dal calo dei costi energetici. In questo momento il contratto futures sul petrolio con scadenza dicembre cede $1.13 a quota $57.80 al barile. Il ritracciamento dei prezzi petroliferi si e’ intensificato nella seduta di ieri in seguito alla comunicazione del dato settimanale sulle scorte rivelatosi superiore alle attese degli analisti.
Accolto con entusiasmo anche l’annuncio del nuovo piano di riacquisto di azioni proprie, per un valore complessivo di $25 miliardi, e dell’incremento del 25% del dividendo trimestrale (a 10 centesimi per azione), da parte del colosso dei chip Intel. Il titolo e’ arrivato a segnare un progresso del 2.5% nelle contrattazioni del preborsa.
Tra le altre notizie societari va segnalato il profit warning del colosso delle infrastrutture network, Cisco Systems. Il titolo e’ in ribasso di circa il 3%.
Preoccupazioni arrivano anche dal comparto dell’auto. Sotto i riflettori General Motors, il cui titolo sta risentendo dell’annunciato sciopero degli operatori di Delphi, il principale fornitore di ricambi dell’azienda. Come se non bastasse, nella giornata di ieri l’agenzia di rating Fitch ha declassato il rating sul debito della societa’ a “junk” (spazzatura). Al momento GM cede piu’ del 5%.
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Sugli altri mercati sono in rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.63% contro il 4.65% della chiusura di mercoledi’. L’oro avanza di $2.70 a $470.20 all’oncia e l’euro viene scambiato a quota 1.1726 contro il dollaro.